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Tremola navicella un dì movea Prese medica man serico laccio
Questo testo fa parte della raccolta Girolamo Fontanella

IV

INVIANDO UN PAPPAGALLO

     Questo de l’indo ciel pomposo augello,
peregrino volante, alato mostro,
che discepolo apprese, accorto e bello,
distinto il suon de l’idïoma nostro;
     mira com’ha leggiadro il curvo rostro,
come liscia la piuma e terso il vello;
ha manto di smeraldo e bocca d’ostro,
che ridice talor quanto io favello.
     In cosí vaga prigionia raccolto,
miralo com’è vago e come arguto,
come a la tua beltá si sta rivolto.
     Ma temo, oimè, ch’in tuo poter venuto,
stupido a lo splendor del tuo bel volto,
ove garrulo fu, non torni muto.

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