< Rime (Andreini)
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Madrigale XXIV
Sonetto LVI Madrigale XXV

MAD. XXIIII.


V
Ide Lesbin Nisida sua fugace

Armar di strali un die
     La delicata mano;
     E disse alhor, perche non trovin pace
     Amor le angosce mie
     Fiero porgi quell’armi, e non in vano
     A quella man, perch’emula de gli occhi
     Dentro a l’anima mia saette scocchi.

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