< Rime (Andreini)
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Sonetto CI
Canzonetta morale VII Sonetto CII

SONETTO CI.


Q
Ual m’agita furor? qual ne la mente

Mi ragiona pensier? quai voci ascolto
     Sonar per l’aria? quanto insieme accolto
     Scorgo valor? qual veggio Heroe possente?
Veggio guerrier d’alta virtute ardente
     Di luce il Mondo ornar mentre disciolto
     Da basse cure hà sol l’animo volto
     Là vè trattar d’arme, e di gloria sente.
Questi è Ranuccio del cui seme (dice
     La dotta Urania) in breve altri usciranno
     Magni Alessandri, ed altri Ottavi Augusti.
O fortunato Duce, ò te felice,
     I cui gran figli e trionfanti, e giusti
     Di novo il fren de l’Universo havranno.

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