< Rime (Andreini)
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Sonetto CLXIII
Sonetto CLXII Madrigale CXXIV

SONETTO CLXIII.


S’
Ardente nel mio cor foco accendeste,

Con lo sguardo di cui mi vissi un tempo,
     A l’amico rotar del fido Tempo
     Col giel di crudeltà pur lo spegneste;
E se piaga mortal già mi faceste,
     Che più cupa si fèo di tempo in tempo;
     Hor nel grave martir più non m’attempo,
     Che voi del fianco aperto il mal chiudeste.
Voi di fierezza il duro petto armato
     In un mi foste e Medico, e Guerriero,
     Crudo strale, e pietosa panacèa.
Fama è così che ’l gran Pelide altero
     Con l’hasta, onde pur dianzi havea piagato
     L’istesse piaghe risanar solèa.

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