< Rime (Andreini)
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Sonetto LIX
Sonetto LVIII Sonetto LX

SONETTO LIX.


I
O che già vidi in me quegli occhi ardenti

Soàvemente lampeggiar d’amore,
     E mille uscir di quel bel seno fuore
     Ver mè pur mossi alti sospir cocenti
Posso mirarli ad altro oggietto intenti
     Ricever nova piaga, e novo ardore
     E non morir? ò di nessun valore
     Nel gran Regno d’Amor cure, e tormenti.
Come per doglia il core hor non s’impetra?
     Come non parte l’alma afflitta, e mesta
     A così acerba, & odiosa vista?
Prenda Morte uno stral da la faretra
     Se ’l duol non basta, e me tolga da questa
     Vita di morte assai più dura, e trista.

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