< Rime (Andreini)
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Sonetto XI
Sonetto X Sonetto XII

SONETTO XI.


Q
Uesta, che nel mio cor doglia si serra

Nov’Idra è fatta, à cui ragione ardita
     Quasi Alcide levar brama la vita;
     Ma ’n van le move l’honorata guerra;
Perche s’ella pugnando un capo atterra
     Sette n’acquista ogni mortal ferita:
     Siche ’n virtù de la pietosa aita
     Più dispietate forze in me disserra.
Hor chi sarà, che ’l mio dolor conforte,
     Se questa è più di quella empia, e possente,
     Che di tosco mortal viveasi in Lerna?
Quella hebbe ne l’incendio al fin la morte;
     E questa (ahi lassa) nel mio foco ardente
     Vive, e si fà ne le mie fiamme eterna.

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