< Rime (Bembo)
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Cingi le costei tempie de l'amato
Così mi renda il cor pago e contento Alta Colonna e ferma a le tempeste

CXXV.

Cingi le costei tempie de l’amato
da te già in volto umano arboscel, poi

ch’ella sorvola i più leggiadri tuoi
poeti col suo verso alto e purgato;4

e se ‘n donna valor, bel petto armato
d’onestà, real sangue onorar vuoi,
onora lei, cui par, Febo, non puoi
veder qua giù, tanto dal ciel l’è dato.8

Felice lui, ch’è sol conforme obietto
a l’ampio stile, e dal beato regno
vede, amor santo quanto pote e vale;11

e lei ben nata, che sì chiaro segno
stampa del marital suo casto affetto,
e con gran passi a vera gloria sale.14

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