< Rime (Bembo)
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Da torvi agli occhi miei s'a voi diede ale
La nostra e di Giesù nemica gente Pon Febo mano a la tua nobil arte

CX.

Da torvi agli occhi miei s’a voi diede ale
fortuna ria, cui del mio bene increbbe,
di levarvi al penser forza non ebbe,
ch’è con voi sempre, al volar vostro equale.4

Questi vi mira quanto sete e quale,
e se ‘l poteste udir, vi conterebbe
di me, degli altri vostri, e ne devrebbe
valer, se vero amor suo pregio vale.8

Ché poi che Pisa n’ha disciolti e privi
di vostra compagnia, sem fatti quasi
selve senz’ombra, o senza corso rivi.11

Pochi degli onor tuoi ti son rimasi,
Padova mia; che i più son translati ivi
col buon Ridolfo nostro, onde fiorivi.14

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