< Rime (Bembo)
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Navagier mio, ch'a terra strana volto
Leonico, che ‘n terra al ver sì spesso Anime, tra cui spazia or la grande

CXLV.

Navagier mio, ch’a terra strana volto
per giovar a la patria, il mondo lassi,
te piango, e piangon meco i liti, i sassi
e l’erbe, che per te crebber già molto.4

Tu le palme latine hai di man tolto
ai nostri tutte, con sì fermi passi
salisti ‘l colle. Or quando più vedrassi
tanto valor in un petto raccolto?8

Grave duol certo; pur io mi consolo,
ch’or ti diporti con quell’alme antiche,
che tanto amasti, e teco è ‘l buono e saggio11

Savorgnan, che contese a le nemiche
schiere il suo monte, e fu d’alto coraggio,
e poco inanzi a te prese il suo volo.14

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