< Rime (Stampa) < Rime varie 
 
 
 
        
      | Questo testo è stato riletto e controllato. | 
Gaspara Stampa -  Rime  (XVI secolo)
| ◄ | Rime varie - CCLXXVIII | Rime varie - CCLXXX | ► | 
CCLXXIX
Ad una coppia gentile di sposi.
     Felice cavalier e fortunato,
a cui toccò fra tutti gli altri in sorte,
aver sí bella e sí nobil consorte,
e di sí chiaro ingegno e sí pregiato,
     voi potete obliar, standole a lato,
i gravi assalti di fortuna e morte,
perch’ella può con le due fide scorte
render tranquillo il ciel fosco e turbato.
     Coppia gentil, dopo mill’anni e mille
de’ vostri veri pregi e vero onore
splenderanno fra noi chiare faville.
     Ed ancor fia chi dica pien d’ardore:
— Alme felici, poi che ’l ciel sortille
a sí bel nodo ed a sí santo ardore!
    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.