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Gaspara Stampa - Rime (XVI secolo)
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CCLXXX

A G. A. Guiscardo, o Viscardo.

     Le virtú vostre e quel cortese affetto,
che mostrate, Guiscardo, avermi a parte,
e quel vergar de l’onorate carte
in lode mia sí chiaro e sí perfetto,
     hanno tanto poter dentro al mio petto,
che con quanto si può mai studio od arte
io son vòlta ad amarte ed onorarte,
quasi di vero onor nido e ricetto.
     Ma con quel sol e non altro disio,
che prescrive onestate, e che conviensi
al voler vostro ed a lo stato mio;
     perché l’amar con questi frali sensi
è amor breve; e spesse volte è rio,
ché n’ancide la strada, ond’al ciel viensi.

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