< Rime (Stampa) < Rime varie
Questo testo è stato riletto e controllato.
Gaspara Stampa - Rime (XVI secolo)
Rime varie

CCLXXXIX
Rime varie - CCLXXXVIII Rime varie - CCXC

CCLXXXIX

Ad un Soranzo.

     Soranzo, de l’immenso valor vostro
e de l’alte virtú tante e sí nove
raggio sí vivo e sí possente move
e di sí chiaro lume il secol nostro,
     che, volend’io vergar carta ed inchiostro,
sí come son or qui, sien note altrove,
la grandezza de l’opra mi rimove,
e ritarda lo stil quel che m’è mostro.
     Io vinco ben tutt’altre di disio
in amarvi e onorarvi come deggio;
ma l’opra è tal, che vince il poter mio.
     Onde maggior virtute a chi può chieggio
da pagar tanto e sí devuto fio,
o vo’ tacer di voi per non far peggio.

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.