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A Bartolomeo Zacco. In memoria di Daria, figlia di lui
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XIII

A Bartolomeo Zacco.
In memoria di Daria, figlia di lui.

     Dolce del vostro amor mi è indizio stato
che vertú si perfetta e risplendente
di raccender in ciel le qua giú spente
luci di Daria abbiate in me stimato.
     Ma poi ch’irrevocabil siede il fato,
né, per quanto altri pianga o si lamente,
del futuro si cangia unqua niente,
non ch’indietro tornar possa il passato:
     forse util fia che rasciugate il rio
dagli occhi manda il cor che s’addolora,
o vi acquetate a quel che piace a Dio.
     Certo che, se celeste alma si onora
l’uman lodar, tutto’l mondo, non ch’io,
celebreria la sua memoria ognora.

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