< Rime (Vittorelli) < Sonetti
Questo testo è stato riletto e controllato.
Sopra Bassano.
Sonetti - Sonetto 3 Sonetti - Sonetto 5

Sopra Bassano.


Che fiume è questo di gran ponte adorno,
     E chiaro ovunque per benefich’onde,1
     Su le cui vaghe ed onorate sponde
     Iacopo nacque, e Ferracino un giorno?2

Che gente è questa, a cui più liete intorno
     Ridono le campagne e più feconde;
     Ove regna il Commercio, ove diffonde
     La ricca piena del dorato Corno?

Che ciel è questo, in cui vapor non sale
     Tetro, maligno; e in cui su lievi piume
     Trascorre dolcemente aura vitale?

Quante grazie ti rendo, amico Nume,
     Che pietoso segnasti al mio natale
     Questo ciel, questa gente, e questo fiume!

  1. Innumerabili sono i vantaggi, che il fiume Brenta reca alle Arti della Seta, della Stampa, eccetera.
  2. Iacopo da Ponte, detto il Bassano, famosissimo Pittore, e Bartolommeo Ferracino celebratissimo Ingegnere.

Note

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.