< Rime (Vittorelli) < Sonetti
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Iacopo Vittorelli - Rime (1806)
Al N.U. Francesco Pesaro eletto Procuratore di S. Marco dopo le Ambasciate di Francia e di Spagna.
◄ | Sonetti - Sonetto 8 | Sonetti - Sonetto 10 | ► |
Al N.U. Francesco Pesaro eletto Procuratore di S. Marco dopo le Ambasciate di Francia e di Spagna.
A Voi su le felici Adriache sponde
Mole s’innalza, che l’ardir vetusto
Pareggia in suo splendore, e il fianco augusto
Dilata sì, che meraviglia infonde.
A Voi solca gran piani, a Voi feconde
Valli il sudato agricoltor robusto,
E viene ad innaffiarvi il campo adusto
Medoaco e Sile con le fertil’ onde.
A Voi stese la man cortesemente
Il Franco Re, nè fia che vi defraude
D’una gloria immortal l’Ispana gente.
A Voi del patrio mar la Donna plaude,
E l’ostro non richiesto a Voi consente.
Ah, Signor, tutto è in Voi grandezza, e laude!
Note
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.