< Rime (Vittoria Colonna)
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SONETTO CV
Se quel superbo dorso il monte sempre
Sostien, perch’ aspirare al Ciel gli piacque,
Da peso e fuoco oppresso, e cinto d’ acque
Arde, piange, e sospira in varie tempre;
E’ degno, che ’l passato duol contempre
Il presente gioir; che Tifeo nacque
Per alte imprese, e a forza in terra giacque:
Non convien bel desir morte distempre.
Or gli dà il frutto la smarrita speme,
Da cui può aver sì lunga e chiara istoria,
Che compensi il piacer l’ avute pene.
Non cede il carco, che felice il preme,
(Se nei spirti divini è vera gloria)
A quel, che ’l vecchio Atlante ancor sostiene.
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