< Rime (Vittoria Colonna)
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Sonetto CXIV Sonetto CXVI


SONETTO CXV

Con far le glorie tue, Signor, più conte
  Sei or del nostro nome ampio ristoro,
  Di lode ornando noi, d’ eterno alloro
  Cingi a te stesso l’ onorata fronte.
L’ animo invitto, e l’ alte forze pronte
  Sempr’ al maggior periglio, e gemme ed oro
  Spregiar non ti bastò, ch’ altro tesoro
  Trovasti con Apollo al sacro fonte.
Ben ti rende sicuro il tuo valore,
  E di gran lunga avanzi ogni mortale,
  Ond’ umiltà d’ invidia scarco esalti.
Riserbato t’ ha ’l Ciel per nostro onore
  Tanti, e tant’ anni, ch’ un soggetto tale
  Conviensi a’ tuoi pensier felici ed alti.

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