< Rime (Vittoria Colonna)
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SONETTO CXXI
Tralucer dentro al mortal vel consparte,
Quasi lampo, cui serra un chiaro vetro,
Mille luci vid’ io, ma non mi spetro
Dal mondo sì, ch’ io le depinga in carte.
Amor nell’ alma accesa a parte a parte
Vere l’ impresse già molt’ anni a dietro,
Ond’ ei spinge il desio, ed io m’ arretro
Dall’ opra, ch’ ogni ardir da se diparte.
E s’ avvien pur, ch’ io ombreggi un picciol raggio
Del mio gran Sol, da lagrime e sospiri,
Quasi da pioggia, o nebbia par velato.
Se in amarlo fu audace, in tacer saggio
Sia almeno il cor, che omai sdegna il beato
Spirto, che mortal lingua a tanto aspiri.
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