< Rime (Vittoria Colonna)
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SONETTO CXXIV
I nove cori, e non le nove altere
Sorelle, il pensier scorge, e in mezzo ardente
Sol, che gli alluma intorno, apre la mente
Umile alle scienze eterne e vere.
Accolta poi fra le divine schiere
Tanto alzar sovra se l’ alma si sente,
Che fuor del natural corso sovente
Segue quel Sol con piume alte e leggiere.
E se non ch’ ella pellegrina e indegna
Del ben di tanta patria, forse Amore
Potrebbe farla quì chiara e felice.
Ben fa quel foco, che pien d’ ogni onore,
O vaghezza mortal, si duole e sdegna
Quasi arbor, che non vien da sua radice.
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