< Rime (Vittoria Colonna)
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Sonetto LXIX Sonetto LXXI


SONETTO LXX

Alma felice, se ’l valor, ch’ eccede
  Nel mondo ogn’ altro, ancor nel Ciel sublima,
  Come avesti tra noi la palma prima,
  Esser de’ tua la più pregiata sede.
Fin che l’ immagin viva, e l’ occhio riede,
  La bella tua memoria in alta cima
  Di quei chiari pensier, ch’ an vera stima,
  Farà dell’ opre degne immortal fede.
Che nè invidia qua giù, nè là su merto
  Di fam’ al mondo, e al Ciel di gaudio eterno,
  Il primo pregio la tua gloria tolse.
Ragion l’ afferra, e Amor lo mostra aperto,
  Che ’l tuo vivo splendor riluce interno
  Nel petto, ov’ ogni error prima disciolse.

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