< Rime (Vittoria Colonna)
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SONETTO LXXXIII
Lasciar non posso i miei saldi pensieri,
Ch’ un tempo mi nudrir, felice amando;
Or mi consuman, misera cercando
Pur quel mio Sol per strani alti sentieri.
Ma tra falsi pensieri, e pianti veri,
La cagion immortal vuol che obliando
Ogn’ altra cura, io viva al fin sperando
Un giorno chiaro dopo tanti neri.
Onde l’ alto dolor, le basse rime
Muove, e quella ragion la colpa toglie,
Che fa viva la fede, e ’l duolo eterno.
Infin all’ ultim’ ora quelle voglie
Saran sole nel cor, che furon prime,
Sfogando il foco onesto, e ’l duol interno.
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