< Rime (Vittoria Colonna)
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Sonetto LXXXII Sonetto LXXXIV


SONETTO LXXXIII

Lasciar non posso i miei saldi pensieri,
  Ch’ un tempo mi nudrir, felice amando;
  Or mi consuman, misera cercando
  Pur quel mio Sol per strani alti sentieri.
Ma tra falsi pensieri, e pianti veri,
  La cagion immortal vuol che obliando
  Ogn’ altra cura, io viva al fin sperando
  Un giorno chiaro dopo tanti neri.
Onde l’ alto dolor, le basse rime
  Muove, e quella ragion la colpa toglie,
  Che fa viva la fede, e ’l duolo eterno.
Infin all’ ultim’ ora quelle voglie
  Saran sole nel cor, che furon prime,
  Sfogando il foco onesto, e ’l duol interno.

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