< Rime (Vittoria Colonna)
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SONETTO XIV
Mentre il pensier dall’ altre Cure sciolto
Con l’ alma del comun danno si lagna,
Sì largo pianto il tristo sen mi bagna,
Che forma un fonte il vivo umor raccolto.
Ed ivi insieme il mio col suo bel volto
Scorge l’ occhio e ’l pensier; onde ristagna
Il piacer nuovo, e ’l pianto mi scompagna
Dal ben, che quasi il mal avea già tolto.
La grata vista il lagrimar affrena,
E rimangon sì caldi i miei sospiri,
Ch’ asciugan del già scorso pianto l’ onde.
Se ciò non fusse, per la dolce vena
Delle lagrime mie, gli alti desiri
Avrian le stelle avverse quì seconde.
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