< Rime (Vittoria Colonna)
Questo testo è completo. |
◄ | Sonetto XXVI | Sonetto XXVIII | ► |
SONETTO XXVII
Fiammeggiavano i vivi lumi chiari,
Ch’ accendon di valor gli alti intelletti,
L’ anime sante, e i chiari spirti eletti
Davan ciascun a prova i don più cari.
Non fur le Grazie parche, o i Cieli avari,
Gli almi Pianeti in propria sede eretti
Mostravan lieti quei benigni aspetti,
Che instillan le virtù nei corpi rari.
Più chiaro giorno non aperse il Sole,
S’ udian per l’ aere angelici concenti,
Quanto volse Natura, all’ opra ottenne.
Col sen carco di gigli e di viole
Stava la terra, e ’l mar tranquillo e i venti,
Quando ’l bel lume mio nel mondo venne.
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.