< Rime (Vittoria Colonna)
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SONETTO XXX
Quella stessa ragion, che pria raccolse
All’ altiera mia luce i miei pensieri,
Dovria cangiarli di fallaci in veri,
E ridurmi nel grado, onde mi tolse.
Ella d’ un saldo laccio il cor m’ avvolse,
Non fur li sensi semplici o leggieri;
Ella sostiene ancor quei nodi intieri
Sì, che ’l colpo mortal non li disciolse.
Ella mi fe seguir gli ardenti lumi,
Spregiando libertate, e ’n quel bel stato,
Passar con dolce speme i giorni amari.
Ma di speranza io priva, quei costumi
Dovria mutar in più securi e rari
Desiri omai, vincendo il Cielo irato.
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