< Rime di Baldassare Stampa 
 
 
 
        
      | Questo testo è completo. | 
Baldassarre Stampa -  Rime  (XVI secolo)
Si duole di sé e degli affetti suoi discordi
| ◄ | XV | XVII | ► | 
XVI
Si duole di sé e degli affetti suoi discordi.
     Io provo giorni tenebrosi e rei,
e doi contrari un sol soggetto accoglie,
perch’io contrasto a le mie proprie voglie,
e non posso voler quel ch’io vorrei.
     S’io son cagion degli aspri affanni miei,
lasso, e mi copro di sí gravi spoglie,
onde è che in pianto il cor mi si discioglie?
Ché pianger, s’io consento, non devrei.
     Ma, se pur altri star mi fa doglioso,
a che ferir il ciel con gridi alteri,
se ’l sospirar non leva la mia pena?
     Che fanno meco omai    questi pensieri,
che turbano il mio stato e ’l mio riposo?
E perché la ragion non mi raffrena?
    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.