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 Questo testo fa parte della raccolta Rime (Stampa, Franco, altri)
II
RIME
di BALDASSARE STAMPA
Indice
- I. La bellezza della sua donna è specchio di quella divina
 - II. Non sa ritrarre la bellezza di lei
 - III. Ella non lo faccia morire
 - IV. Al ritorno di lei, gioisce
 - V. Dall’amore ha soltanto male
 - VI. Invano ella rimpiangerá poi di non averlo riamato
 - VII. La pietá di lei gli dará animo a celebrarla
 - VIII. Senza la vista di lei, soffre e invoca la morte
 - IX. Perché ella non lo rallegra piú de’ suoi sguardi?
 - X. Va lungi da lei col suo tormento amoroso
 - XI. Il cuor suo, ch’è con lei, a lei lo raccomandi
 - XII. Per un oriolo donatogli dalla sua donna
 - XIII. Ostacoli alle sue gioie amorose
 - XIV. Alla gelosia
 - XV. Contrari effetti d’amore
 - XVI. Si duole di sé e degli affetti suoi discordi
 - XVII. Vedendola, tempra l’affanno, che soffre in amarla
 - XVIII. Angosce amorose
 - XIX. L’orgoglio di lei può ucciderlo, non fargliela dimenticare
 - XX. Consumato da amore, gli resta solo di morire
 - XXI. A Francesco Sansovino. Confidenze amorose
 - XXII. Ad un Savina, suo amico
 - XXIII. Ad un amico che lo conforta
 - XXIV. Al Redentore
 - XXV. A Dio redentore
 - XXVI. Ad un amico innamorato
 - XXVII. A Lodovico Domenichi
 - XXVIII. In morte di un Artuso
 - XXIX. Ad un nipote di Ermolao Barbaro
 - XXX. Ad un amico, cui non sa lodare come vorrebbe
 - XXXI. A donna eccellente negli studi
 - XXXII. Ad un amico saggio ed eloquente
 - XXXIII. Ad un gentile e cortese signore
 - XXXIV. In morte di donna fiorentina
 
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