< Rime di Baldassare Stampa
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Baldassarre Stampa - Rime (XVI secolo)
Vedendola, tempra l’affanno, che soffre in amarla
XVI XVIII

XVII

Vedendola, tempra l’affanno, che soffre in amarla.

     Lasso, ben so che ’l mio crudel martíre
avanza ogn’altra pena, ogni lamento;
ma, perché l’alma il piú pianga e sospire,
d’esser tuo servo, Amor, giá non mi pento;
     ché quante volte a me veggio apparire
la bella donna, onde al mio mal consento,
ratto mi corre al cor tanto gioire,
ch’io dico: — Or m’è soave ogni tormento. —
     Cosí, la doglia e gli angosciosi affanni
temprando, par che tutto mi conforte
la dolce vista, ch’io ringrazio e lodo.
     Ed invaghito io son sí de’ miei danni,
ch’io voglio anzi per questa oltraggio e morte,
che viver lieto in alcun altro modo.

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