< Rime disperse
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XXXI
XXX XXXII


 
Gli occhi soavi ove ’l mio cor sospira,
che fan le voglie mie bramose e pronte,
svèlti furno ad Amor dal cieco fronte,
4dati a madonna c’ or li volge e gira.

Con essi, ahi lasso me!, qualunque mira,
prima ’l fa sasso e poi ’l converte in fonte;
da questi Amor l’ aurate e sacre ponte
8in mezo al petto ognor balestra e tira.

Questi son occhi, anzi due stelle elette,
dal ciel discese qui, per far in terra
11mille offese crudel, mille vendette.

Con questi occide Amor, con questi atterra,
perché sì belle e lucide saette
14dan prima morte e poi bandiscon guerra.

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