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Questo testo fa parte della raccolta Giacomo Lubrano
III
I CEDRI FANTASTICI
negli orti reggitani
Rustiche frenesie, sogni fioriti,
deliri vegetabili odorosi,
capricci de’ giardin, Protei frondosi,
e d’ameno furor cedri impazziti,
quasi piante di Cadmo armano arditi
a l’autunno guerrier tornei selvosi,
o, di Pomona adulteri giocosi,
fan nascere nel suol mostri mentiti.
Vedi zampe di tigri e ceffi d’orso
e chimere di serpi, e, se l’addenti,
quasi ne temi il tocco e fuggi il morso.
Altri in larve di lemuri frementi
arruffano di corna orrido il dorso,
e fan cibo e diletto anco i spaventi.
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