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Questo testo fa parte della raccolta I. Rustico Filippi
V
Sul medesimo argomento.
Se non l'atate, fate villania,
però ch’io dubbio non sia intiSichita;
di belle tortellette le faria:
4ché vedete che non ha de la vita!
Oi lasso me, coni’eli’è gita via!
Per Dio, pensate come sia guerita:
ché, non ch’a voi, a me ne’ncresceria;
8piú rangola dovreste aver di Mita.
E ispiate qual fosse la casgione,
ond’ell’ha si perduto il manicare:
11ché si suole si atar per ficcazone!
E, quando fosse sopra al vendemmiare,
non si tenea le man sotto il gherone:
14ed or s’è si lasciata dimagrare!
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