< Sonetti d'alcuni arcadi più celebri
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Pietro Metastasio
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DELL’ABB. PIETRO METASTASIO.
Indice
- Che speri instabil Dea, di sassi e spine
- Onda, che senza legge il corso affretta
- Ben lo diss'io, che da feconda stella
- Questo è l'eccelso e fortunato legno
- Sogni e favole io fingo; e pure in carte
- È ver: la pace mia, Nice, ho smarrita
- Nudo al volgo profan mai non s'espose
- Oh qual, Teresa, al suo splendor natio
- Fola non è la viva face e pura
- Non più, Nice, qual pria, da quel momento
- Quando d'avverso Ciel stimai rigore
- Non delle Nozze il favoloso Nume
- Questa, che scende in bianca nube e pura
- Paride in giudicar l'aspra, che insorse
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