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Subito che vi miro Donna, da voi lontan ben volgo il piede
Questo testo fa parte della raccolta Scherzi di Gabriello Chiabrera

VI

Chiede sguardi.

Sul punto di mia morte,
     Occhi, d’un guardo non mi siate avari,
     E sia di quei, che sono a voi men cari.
     Con sollecito studio Amor non terga
     I rai di sua beltate,
     E col riso, e col giuoco, e col diletto,
     Nè di quella dolcezza egli l’asperga,
     Nè di quella pietate,
     Che altrui ragiona i freddi cor nel petto:
     Solo un giro negletto
     Un momento gli spirti mi rischiari;
     Nè fian morendo i miei sospiri amari.

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