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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Benedetto Menzini
XII1
Tomba del gran Sincero! Almi Pastori
Volgete a questa riverente il piede:
Raro si scorse, e raro oggi si vede
Chi splenda altier di sì sublimi onori.
5Scolti nel Marmo i mirti e i sacri Allori,
Della Cetra Febea diconlo erede:
E loro in mezzo, come Dea, risiede
Partenope, che sparge e frondi e fiori.
Mirate dall’un fianco in sull’arene
10Le reti, e lunge una barchetta appare:
Stan dall’altro sampogne, e argute avene.
Ninfe de’ boschi, e voi dell’onde chiare,
Qual mai vide Pastor Roma, od Atene,
Ch’empia del nome suo la Terra e ’l Mare?
- ↑ Al Sepolcro del Sannazzaro.
Note
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