< Venti canti di H. Heine tradotti
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Heinrich Heine - Venti canti di H. Heine tradotti (1922)
Traduzione dal tedesco di Roberto Ardigò (1908)
Auf dem Hardenberge.
Wie der Mond sich leuchtend dränget Der Hirtenknabe

Auf dem Hardenberge.


    Su, miei sogni d’altri giorni!
Su, v’aprite, o vie del cor!
L’estro ai carmi a me ritorni,
4Si sprigioni, irrompa ancor!
    Errar voglio in bosco ombroso,
Ove fonti porge il suol,
Ove il cervo va borioso,
8Ove canta il tordo al sol.
    Salir voglio l’erto colle
E la rupe ritta al ciel,
Dove muto ancor s’estolle
12Il turrito suo castel.
    Là mi siedo e sto silente
Tempi antichi a ripensar,
E d’un sire un dì potente
16Ludi e feste, che passâr.

    Pasce il gregge ora il pastore
Ove il sire in giostra fè
Le sue prove, e vincitore
20Palma ambita si mieté.
    Copre l’edera il balcone,
Onde allor dama genial
Piagò in cor l’almo campione
24Del suo sguardo collo stral.
    Ahimè! Vinto e vincitore
Vinti ha morte. E sì sarà,
Ch’al par noi sua falce ultrice
28Nella polve stenderà.


Note

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