< Venti canti di H. Heine tradotti
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Heinrich Heine - Venti canti di H. Heine tradotti (1922)
Traduzione dal tedesco di Roberto Ardigò (1908)
Mein Herz, mein Herz ist traurig....
Ich weiss nicht was soll es bedeuten Wie der Mond sich leuchtend dränget

Mein Herz, mein Herz ist traurig....


    Mesto è il mio core; mesto
Per anco al maggio aprico.
Al tiglio qui m’arresto
4Sopra il bastione antico.
    Giù nel fossato, snello,
In barca volteggiando,
Zufola un garzoncello,
8E intorno va pescando.
    Di là, lontan, svariati,
Belli a veder, piccini,
Uomini, bovi, prati,
12Case, boschi, giardini.
    Fa il suo bucato e danza
L’ancella allegramente:
E s’ode in lontananza
16Girar rota stridente.
    A un posto qui vicino,
Sopra la vecchia torre,
Un rosso fantaccino
20Avanti e indietro corre.
    E il suo fucil forbito,
Che brilla al sol, dal fianco
Or toglie, or spiana ardito —
24Oh, mi ammazzasse almanco!


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