Codogno

Codogno è una città della Lombardia.

Da sapere

Centro agricolo, commerciale e industriale, è sede di una importante Fiera zootecnica.

Cenni geografici

Si trova nella zona meridionale del Lodigiano a poca distanza dai fiumi Po e Adda.

Cenni storici

Non è certa l'esistenza della città in epoca romana, come pure non si hanno sue notizie durante le invasioni barbariche. Un diploma imperiale del 997 in cui Codogno viene nominato è il primo documento storico certo. Nel secolo XI fa parte del feudo del Vescovo di Lodi; nel Quattrocento è dei Fagnani e poi dei Trivulzio. La città però mal tollerava il potere feudale, pertanto nel 1492 i codognesi chiesero ed ottennero la cittadinanza piacentina; nel Seicento furono sciolti dai legami feudali.

Cinquecento e Seicento, pur fra guerre, scorrerie di eserciti, pestilenze, non riuscirono a domare la vocazione commerciale legata ad una fiorente agricoltura e alle industrie del lino, della seta, oltre all'industria casearia, attività tutte che continuarono fino in epoca moderna. Con l'Unità Codogno ha consolidato la propria struttura economica basata sul'agricoltura, sulle industrie legate ad essa e sul relativo commercio, ponendosi come un importante centro economico del basso lodigiano.

Di grande rilievo nel panorama del mondo produttivo agricolo è la sua Fiera zootecnica

Come orientarsi

Sono centri abitati del suo territorio comunale Maiocca e Triulza.

Come arrivare

In aereo

Sono aeroporti lombardi:

  • 1 Aeroporto di Bergamo-Orio al Serio (il Caravaggio), Via Aeroporto 13, Orio al Serio, +39 035 326323.
  • 1 Aeroporto di Milano Linate (Forlanini), via Archimede.
  • 1 Aeroporto di Milano-Malpensa (MXP), Ferno. L'aeroporto è dotato di due terminal (T1 e T2), il secondo è adibito ai voli low cost. Il servizio di autobus Autostradale collega l'aeroporto con Milano stazione centrale in 50 minuti circa, mentre il Malpensa Express collega in 40 minuti il Terminal 1 con la stazione Cadorna (metropolitana linea rossa e verde). Gli autobus della Sadem e Autostradale raggiungono la città di Torino (2 ore), mentre la compagnia Volpi effettua alcune corse per Genova (3 ore).
  • 1 Aeroporto di Brescia (D'Annunzio), Via Aeroporto 34, Montichiari (I collegamenti con l'aeroporto di Brescia sono garantiti dai trasporti pubblici tramite il bus/navetta. La fermata a Brescia città è situata alla stazione dei pullman (numero 23), mentre quella dell'aeroporto è al fronte terminale. Sono inoltre previsti collegamenti per la città di Verona attraverso la linea bus/navetta 1), +39 045 8095666, . Solo Charter

In auto

In treno

Ha stazione propria

  • Sulla direttrice nord-sud Milano - Bologna - Sud
  • Sulla direttrice Pavia-Cremona


Come spostarsi


Cosa vedere

  • 1 Chiesa delle Grazie (Chiesa dei Frati), via Antonio Zoncada 45. La sua costruzione avvenne su progetto di Marco Antonio Barattieri a cui la commissionò Teodoro trivulzio. L'edificio è a navata unica, con tre cappelle per ciascun lato. Custodisce interessanti bassorilievi in legno che fungono da paliotti degli altari e furono realizzati da Antonio e Francesco da Sirone. Degno di nota è un altare ligneo con fiori, putti, due statue pure lignee e un quadro della Vergine e San Francesco. L'altare maggiore ospita la statua della Vergine delle Grazie, titolare del tempio.
    La chiesa è preceduta da un chiostro che risale al Settecento e incornicia prospetticamente l'edificio.
  • 1 Chiesa di San Teodoro (Chiesa del Cristo), via Garibaldi 33. E' opera del Seicento e fu progettata da Carlo Antonio Albino. Il tiburio ottagonale racchiude la cupola. Prende comunemente il nome di Chiesa del Cristo da un affresco del crocifisso dipinto su un muro che la chiesa aveva in comune con una casa adiacente demolita. L'edificio è a croce greca, con tetto a falde.
  • 1 Chiesa e convento di San Giorgio, via Ugo Bassi. La chiesa del convento di San Giorgio è stata costruita nel 1511 ed è intitolata a Maria Addolorata. Il Convento di San Giorgio ora fa parte della casa di riposo; la chiesa , dopo essere stata chiusa agli inizi dell'Ottocento, è diventata successivamente il suo luogo di culto
  • 1 Chiesa parrocchiale di San Biagio e Santa Maria Immacolata, piazza XX Settembre. Fu eretta nel 1491; restaurata ed ampliata nel 1584, fu dotata di una facciata in cotto nel 1584. La statua del Santo titolare sormonta il portale ed una trifora, ed è collocata in una nicchia subito sotto il timpano triangolare che è sormontato da pinnacoli. I portali lignei dell'ingresso sono di un certo interesse. L'interno a croce latina e a tre navate ospita numerose cappelle laterali ed è impreziosito da opere pittoriche (Madonna con Bambino e Angeli), statue (Madonna in marmo bianco di Carrara e oreficeria (Ostensorio in corallo, oro e pietre preziose).
  • 1 Santuario della Madonna di Caravaggio, Viale Alessandro Manzoni 2. Il Santuario sorge dove prima esisteva un tempietto dedicato alla Madonna che era oggetto di molta devozione, ed è stato costruito con i proventi delle elemosine dei fedeli. La pianta della chiesa è a croce greca; l'interno ha decorazioni in marmi policromi. Il campanile è di edificazione recente.


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Nei dintorni

  • Casalpusterlengo
  • Cremona Ha un centro storico monumentale - Duomo, Battistero, Palazzo comunale - fra i più insigni della Lombardia. Fu città romana. Fu potente all'epoca dei Comuni e rivaleggiò con Milano, che infine la sottomise. I suoi violini (Stradivari e Amati), il suo Torrazzo e ancor più il suo torrone, sono noti ovunque.
  • Piacenza Emiliana ma anche un po' lombarda, nodo stradale e ferroviario sulla sponda destra del Po, conserva un bel centro storico con considerevoli monumenti - il Palazzo comunale (il Gotico), il Duomo - e un impianto urbanistico signorile. Fu co-capitale del Ducato di Parma e Piacenza.
  • Lodi Il centro monumentale in città e la Basilica di San Bassiano a Lodi Vecchio sono i principali punti di interesse.
  • Crema La sua Cattedrale e la chiesa di Santa Maria della Croce sono i maggiori motivi di interesse; la città fu per quattrocento anni in possesso della Serenissima, periodo del quale conserva molti influssi architettonici e parte delle  mura venete.
  • Castelleone Popoloso centro con un noto Santuario, ha nella chiesa di Santa Maria in Bressanoro il suo monumento più insigne. La medievale Torre Isso è quanto rimane delle antiche fortificazioni.

Itinerari


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