La sindrome di risposta allo stress è un disturbo dell'adattamento di natura temporanea che si manifesta dopo aver subito un forte stress nella vita. Di solito, si manifesta a distanza di tre mesi dall'accaduto e dura in media solo sei mesi. La psicoterapia e un atteggiamento comprensivo da parte delle persone più care possono aiutare in modo significativo i soggetti affetti da questa sindrome.

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Incoraggiare la Persona Che Ami a Curarsi

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    Spronala a curarsi. Potresti notare che sta attraversando un periodo difficile e che ha bisogno di aiuto. Probabilmente non sa nemmeno che cosa la turba o non vuole riconoscere che c'è qualcosa che non va. Pertanto, dovresti incoraggiarla a curarsi, ma senza forzarla. Non darle un ultimatum. Piuttosto, dille che sei preoccupato e che pensi che starebbe meglio se chiedesse aiuto.[1]
    • Prova a dirle: "Ti voglio bene e sono preoccupato. Dal momento che è avvenuto un cambiamento, forse non riesci a gestirlo. Penso che, per stare meglio, dovresti chiedere aiuto".
    • Offri il tuo sostegno affinché decida di curarsi. Dalle una mano a prendere appuntamenti, accompagnala con la macchina, organizzatevi con la scuola, il lavoro o la famiglia. Aiutala laddove è necessario.
    • Se le parli con gentilezza e comprensione, sarà più propensa ad accettare il tuo aiuto e i tuoi consigli.
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    Suggerisci la psicoterapia. È uno dei migliori trattamenti per la sindrome di risposta allo stress. Spesso, per aiutare le persone, si usa la terapia verbale (o talk therapy) grazie alla quale il paziente, confidandosi con un professionista della salute mentale, ha la possibilità di parlare dei fattori più stressanti o dei cambiamenti più importanti della sua vita e analizzare quello che prova. Il terapeuta lo aiuta a sviluppare le sue capacità di adattamento alla realtà.[2]
    • Le terapia cognitivo-comportamentale interviene aiutando il paziente a sostituire i pensieri negativi e poco sani con altri più positivi.
    • Alcuni professionisti della salute mentale possono utilizzare l'arteterapia (o art therapy), particolari attività terapeutiche, la musicoterapia o altri tipi di terapie per permettere ai pazienti di superare la sindrome di risposta allo stress.
    • Per trovare uno psicoterapeuta, rivolgiti al tuo medico curante o allo psicologo dell'ASL. Prova anche a contattare qualche centro per la salute mentale e chiedere se offrono trattamenti per la sindrome di risposta allo stress. Puoi anche effettuare una ricerca online per renderti conto se nelle tue vicinanze operano professionisti specializzati in questo settore. Leggi le opinioni lasciate da altre persone (se ne trovi) e controlla le credenziali.
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    Chiedi se devi prendere dei farmaci. Solitamente, per curare questa sindrome, non è prevista nessuna terapia farmacologica. Tuttavia, è possibile ricorrere a determinati farmaci per trattare problemi sottostanti o concomitanti, come un disturbo d'ansia o la depressione.[3]
    • Per esempio, se la sindrome di risposta allo stress è accompagnata da depressione, il medico potrebbe prescriverti un inibitore selettivo della ricaptazione della serotonina (SSRI). Altri farmaci, come le benzodiazepine, possono comportare dipendenza e, quindi, è preferibile evitarli nel trattamento prolungato dell'ansia.
    • Anche in caso di insonnia possono essere prescritti dei farmaci.[4]
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    Prova la terapia di gruppo. La terapia di gruppo può rappresentare un'alternativa per chi soffre della sindrome di risposta allo stress, in quanto non è sempre semplice gestirne sintomi. La terapia di gruppo offre alla persona che ami un ambiente sicuro, in cui potrà discutere dei sintomi e conoscere il modo in cui gli altri hanno saputo affrontare i suoi stessi problemi. Inoltre, le permetterà di socializzare e prevenire l'isolamento.[5]
    • Anche la terapia familiare può essere una soluzione. È utile quando vi sono problemi in famiglia causati da questa sindrome o che hanno favorito il suo sviluppo.
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    Frequenta un gruppo di sostegno. La persona che ami potrebbe trarre benefici unendosi a un gruppo di sostegno. Non si tratta di una terapia, ma è un insieme di persone che condividono e affrontano le stesse difficoltà. Offre un appoggio sociale, estremamente importante per riprendersi da traumi e cambiamenti più difficili della vita. Frequentando un gruppo di sostegno, avrà la possibilità di conoscere persone che hanno vissuto esperienze simili alle sue.[6]
    • Può cercare un gruppo di sostegno incentrato su un particolare problema. Ad esempio, esistono gruppi di sostegno per persone divorziate, sopravvissute al cancro, colpite da lutto e problemi simili.
    • Cerca in Internet un gruppo di sostegno che opera nelle tue vicinanze. Puoi anche informarti presso un centro di salute mentale o un ospedale chiedendo se in zona ne esiste uno.
    • Se non sai da dove partire, prova a consultare questa pagina. Puoi anche prendere in considerazione i consultori familiari, presenti in quasi tutte le ASL. Ospitano diversi operatori, come il ginecologo, l'assistente sociale, l'ostetrica e psicologi con diverse specializzazioni: psicoterapia infantile, familiare, di gruppo, individuale e così via.
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    Proponile la possibilità di consultare un centro specializzato. Chi è affetto dalla sindrome di risposta allo stress può rivolgersi a un centro per la salute mentale se i sintomi hanno incominciato a interferire significativamente nella vita quotidiana, se soffre di un altro disturbo dell'umore o ha un problema di dipendenza.[7]
    • Nello specifico, i Centri di Salute Mentale (CSM) svolgono attività psichiatrica ambulatoriale. Vi lavorano équipe composte da medici, psicologi, sociologi, assistenti sociali e sanitarie, infermieri psichiatrici. Altre professionalità con competenze pedagogiche e riabilitative (quali educatori, terapisti della riabilitazione psicosociale ed animatori) possono integrare l'équipe che svolge molteplici attività di prevenzione, cura e riabilitazione tra loro integrate.[8] Inoltre, i Dipartimenti di Salute Mentale si avvalgono di strutture importanti, come cliniche psichiatriche universitarie e case di cura convenzionate.
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Parte 2
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Sostenere la Persona che Ami

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    Aiutala a stabilire degli obiettivi. La sindrome di risposta allo stress è un disturbo temporaneo, quindi è importante che la persona a cui tieni si ponga dei traguardi di breve durata che l'aiutino ad affrontare il suo problema e ricevere il trattamento più adeguato. Potrebbe anche fissare questo genere di obiettivi durante la psicoterapia, ma in caso contrario offrile il tuo aiuto.[9]
    • Ad esempio, potrebbe cercare di riprendere i contatti con amici e parenti, mettere in atto le capacità di gestione apprese durante le sedute di terapia o adottare tecniche anti-stress.
    • Per esempio, potresti aiutarla spronandola a telefonare o inviare messaggi a un familiare o un amico, almeno una volta al giorno. Un altro obiettivo potrebbe essere quello di fare yoga quattro volte a settimana.
    • Prova a chiederle: "Quali obiettivi puoi porti? Che ne dici di chiamare un familiare almeno una volta al giorno?".
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    Trattala con comprensione. Non puoi capire quello che sta attraversando e nemmeno perché non sta affrontando quello che le è successo, soprattutto se l'hai vissuto di persona. Tuttavia, sta provando a gestire un cambiamento avvenuto nella sua vita in maniera totalmente diversa dalla tua. È normale che ognuno reagisca a modo suo. Pertanto, dovesti dimostrarle tutta la tua comprensione.[10]
    • Non giudicarla perché non riesce a "voltare pagina". Non può improvvisamente buttarsi tutto alle spalle. Le costerà un po' di tempo elaborare quello che le è accaduto e andare avanti. Ricordale che le vuoi bene e la sostieni.
    • Per esempio, potresti dirle: "So che hai attraversato un importante cambiamento nella tua vita. Capisco che hai difficoltà ad affrontare la nuova situazione, ma ti sono accanto".
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    Presta ascolto. Probabilmente ha bisogno di un orecchio che l'ascolti. Dal momento che la sindrome di risposta allo stress si manifesta dopo un importante cambiamento di vita o un forte stress, forse alla persona che ami gioverebbe parlare con qualcuno di quanto le è successo. Offriti di ascoltarla se ne ha bisogno.[11]
    • Magari sentirà il bisogno di parlare di quello che le è successo varie volte perché sta analizzando i suoi sentimenti e rielaborando il cambiamento o il trauma che ha subito.
    • Dille: "Sono qui se hai bisogno di parlare. Ti ascolterò senza giudicarti".
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    Sii paziente. Anche se nella maggior parte dei casi la sindrome di risposta allo stress si supera nel giro di sei mesi, non è detto che questa regola valga per tutti. La persona che ami potrebbe avere maggiori difficoltà a sconfiggere lo stress. Quindi, sii paziente con lei mentre fa di tutto per riprendersi. Non incalzarla e non dirle che non si sta impegnando abbastanza. Lascia che risolva il problema in base ai suoi tempi.[12]
    • Se soffre già di depressione o un disturbo d'ansia oppure fa abuso di sostanze stupefacenti, potrebbe impiegare più tempo a riprendersi o persino sviluppare altri disturbi dell'umore.
    • Dille: "Prenditi tutto il tempo che ti occorre per ristabilirti. Non fare paragoni con altre persone. Segui i tuoi ritmi".
    • Se i sintomi persistono per più di sei mesi, è plausibile che sia affetta da ansia generalizzata o qualche altro disturbo, come gli attacchi di panico. In questi casi, dovrebbe consultare un terapeuta o uno psichiatra.
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    Scoraggia i discorsi negativi. Le persone che soffrono di sindrome di risposta allo stress si sentono disperate e depresse, e hanno l'impressione che niente potrà migliorare. Questo atteggiamento può indurle a parlare negativamente di se stesse e della vita. Prova a scoraggiare questo genere di discorsi ricordando alla persona che ami che supererà tutto e starà bene.[13]
    • Per esempio, puoi dirle: "Ho capito che ti senti in questo modo per tutto quello che hai attraversato, ma ricorda che è passeggero e che andrà tutto bene".
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    Spronala a mantenersi attiva. La sindrome di risposta allo stress può portare le persone a stare molto tempo da sole senza fare niente. Incoraggia la persona che ami a vedere amici e parenti e tenersi occupata. Invitala a fare qualcosa insieme in modo che esca di casa oppure aiutala a essere più attiva.[14]
    • Spingila a riprendere il suo hobby preferito o trovare una passione nuova e coinvolgente.
    • Puoi invitarla a mangiare fuori, andare al cinema, seguire un corso insieme o fare una passeggiata. Se si tratta del tuo partner, suggeriscigli un'uscita romantica o una serata da trascorrere insieme.
    • Prova a dire: "Andiamo a cena nel tuo ristorante preferito" oppure "Perché non ci incontriamo con qualche amico per vedere un film?".
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    Aiutala ad acquisire sane abitudini. Un altro modo per permettere alla persona che ami di riprendersi dopo un evento che le ha cambiato la vita consiste nello stabilire una sana routine, composta da regolare esercizio fisico, alimentazione corretta e sonno sufficiente. Questo stile di vita può aiutarla ad affrontare lo stress e i sintomi fisici negativi.[15]
    • Mangiare in modo sano vuol dire inserire nell'alimentazione quotidiana tutti i gruppi alimentari. Consuma tanta frutta e verdura, grassi sani, proteine magre e carboidrati complessi. Evita i cibi industriali, lo zucchero raffinato e i carboidrati semplici.
    • Secondo il "President Council on Fitness Sports and Nutrition" (organo che promuove l'attività fisica negli Stati Uniti), è necessario allenarsi almeno 30 minuti a intensità moderata per cinque giorni a settimana, ad esempio camminando a ritmo sostenuto, facendo jogging, andando in bicicletta, praticando giardinaggio, facendo sollevamento pesi o ballando.
    • Inoltre, è necessario dormire 7-9 ore ogni notte.
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Parte 3
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Conoscere la Sindrome di Risposta allo Stress

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    Informati sulla sindrome di risposta allo stress. Non esistono due persone che affrontano la sindrome di risposta allo stress nello stesso modo. Per aiutare la persona che ami, dovresti informarti il più possibile su questo disturbo. Così facendo, potrai farti un'idea più chiara di quello che sta attraversando.[16] Questa sindrome si manifesta dopo un forte stress o un cambiamento che ha inciso significativamente sulla propria vita. Di solito, compare a distanza di tre mesi dall'evento con una sintomatologia di natura emotiva o comportamentale.[17]
    • Normalmente, dura circa sei mesi. A volte alcuni sintomi si prolungano.
    • Questa condizione rientra nei disturbi dell'adattamento.
    • Per conoscere meglio questa sindrome, compra un libro o dai uno sguardo in biblioteca. Puoi anche reperire del materiale informativo su Internet o parlare con un professionista della salute mentale.
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    Impara a riconoscere i sintomi. La sindrome di risposta allo stress si sviluppa quando i sintomi sono più gravi della causa o incidono sensibilmente su vari aspetti della vita quotidiana, tra cui scuola, lavoro e interazioni sociali. Questo disturbo può manifestarsi in qualsiasi momento della vita, anche se accade più spesso durante l'adolescenza, la mezza età e in età avanzata.[18] I sintomi comprendono:[19]
    • Comportamento impulsivo, aggressivo o di sfida. La persona può assentarsi a scuola o al lavoro, cercare risse o fare abuso di alcol o sostanze stupefacenti.
    • Senso di depressione, tristezza e disperazione. La persona può piangere o isolarsi.
    • Sintomi dell'ansia, come nervosismo o tensione, ma anche stress acuto e cronico.
    • Battito cardiaco anomalo o altri problemi di salute.
    • Brividi, tremori o spasmi.
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    Individua i fattori scatenanti. La sindrome di risposta allo stress può essere causata da importanti trasformazioni che avvengono nella vita o forte stress emotivo. L'evento può essere grave o insignificante, positivo o negativo, ma in ogni caso per chi ne soffre diviene una fonte considerevole di stress e cambiamenti. Il soggetto non riesce ad affrontare o accettare quanto è successo e sviluppa il disturbo. Ecco alcuni fattori scatenanti:[20]
    • Divorzio;
    • Scomparsa di una persona cara;
    • Matrimonio;
    • Nascita di un figlio;
    • Perdita del posto di lavoro o problemi finanziari;
    • Problemi a scuola;
    • Problemi familiari;
    • Problemi di carattere sessuale;
    • Diagnosi medica;
    • Trauma fisico;
    • Il fatto di essere sopravvissuti a una catastrofe naturale;
    • Pensionamento.
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    Informati sui diversi tipi di sindrome di risposta allo stress. Esistono diverse tipologie di questa sindrome, definite anche disturbi dell'adattamento. I sintomi variano in base al tipo di sindrome da cui si è affetti. I sei principali sottotipi includono:[21]
    • Disturbo dell'adattamento con umore depresso;
    • Disturbo dell'adattamento con ansia;
    • Disturbo dell'adattamento con ansia e umore depresso misti;
    • Disturbo dell'adattamento con alterazione della condotta;
    • Disturbo dell'adattamento con alterazione mista dell'emotività e della condotta;
    • Disturbo dell'adattamento non specificato.
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Informazioni su questo wikiHow

Sari Eitches, MBE, MD
Co-redatto da:
Specialista in Medicina Interna Integrata
Questo articolo è stato co-redatto da Sari Eitches, MBE, MD. La Dottoressa Sari Eitches è un medico internista integrato che gestisce la Tower Integrative Health and Wellness, un centro con sede a Los Angeles. È specializzata in nutrizione vegetale, gestione del peso, salute della donna, medicina preventiva e depressione. È iscritta all'American Board of Internal Medicine e all'American Board of Integrative and Holistic Medicine. Ha conseguito una laurea di primo livello alla University of California (Berkeley) e si è poi laureata in Medicina alla SUNY Upstate Medical University. Ha anche un MBE (Master of Bioethics) conseguito alla University of Pennslyvania. Ha completato il suo internato al Lenox Hill Hospital di New York e ha lavorato come internista presso la University of Pennsylvania. Questo articolo è stato visualizzato 4 944 volte
Categorie: Disturbi Emozionali
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