Che tu ci creda o no, gli squali sono fra le creature della natura più incomprese. Sebbene siano dei predatori mortali ed estremamente efficienti, che non sono praticamente mutati nel corso di centinaia di milioni di anni, sono però responsabili di pochissime morti di esseri umani ogni anno. Statisticamente, hai più possibilità di essere colpito da un fulmine o semplicemente di affogare mentre nuoti vicino alla spiaggia.[1] Tuttavia, con la giusta attenzione e precauzioni di buon senso, puoi ridurre ancora di più il rischio di essere attaccato dagli squali. Leggi questi semplici suggerimenti per goderti delle nuotate sicure per il resto della vita!.

Metodo 1
Metodo 1 di 3:

Evitare le Zone Pericolose per la Balneazione

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    Rispetta tutta la segnaletica e i divieti che sono posti sulla spiaggia. L’unica cosa che puoi fare per evitare un "incontro ravvicinato" con uno squalo è semplicemente quella di prestare attenzione a ogni informazione di sicurezza sulla spiaggia. Segui le indicazioni dei segnali e rispetta le istruzioni delle autorità come i bagnini, i poliziotti di pattuglia sulla spiaggia e, se ti trovi in una riserva naturale, degli addetti alla sicurezza del parco. Se alcune attività come le immersioni, il kayak, il surf sono vietate, non farle. Queste regole sono pensate per la tua sicurezza.
    • A volte le autorità possono decidere che la maniera più semplice per garantire l’incolumità dei bagnanti sia quella di impedire del tutto l’accesso all’acqua. Sebbene sia deludente andare in spiaggia e scoprire che è chiusa, non trasgredire queste norme. Il loro obiettivo non è quello di rovinarti la giornata, ma di salvarti la vita.
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    Non nuotare al tramonto, all’alba o di notte. La maggior parte degli squali caccia in questi momenti e, per natura, è più attiva e aggressiva quando deve procurarsi il cibo[2] . Stai fuori dall’acqua in queste fasi della giornata e non incontrerai uno squalo affamato in cerca di cibo.
    • Inoltre, con il buio, ti trovi in una situazione di grande svantaggio. Dato che la tua capacità di vedere è quasi pari a zero, non sarai in grado di renderti conto che stai incrociando lo squalo. Dall’altra parte, invece, i sensi dell’animale sono particolarmente vigili rispetto a quelli umani e lo squalo si orienta perfettamente al buio.
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    Non nuotare in acque torbide e melmose. Proprio come all’alba, al tramonto e di notte, la tua visibilità è scarsa e ti rende ancora più vulnerabile agli attacchi, anche le acque scure limitano la tua capacità di vedere. Come già descritto in precedenza, gli squali hanno sensi molto affinati (oltre alla vista) che sono in grado di condurli alla preda anche quando è impossibile da vedere. Dato che gli esseri umani non hanno la stessa sensibilità, i rischi di essere colto di sorpresa in acque scure aumentano. Fai in modo di poter vedere il pericolo nuotando solo in acque limpide e non turbolenti.
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    Evita le zone ricche di cibo per gli squali. La presenza di questi animali è ovviamente maggiore nelle zone in cui si trovano le loro prede. Per ridurre al minimo la possibilità di incontrarli, evita questi luoghi. Le aree dove si pratica la pesca professionale sono particolarmente pericolose, dato che i pescatori spesso usano pezzi di pesce come esche, che possono attrarre inavvertitamente anche gli squali. In generale, gli stormi di uccelli marini che si immergono sono dei buoni indicatori della presenza di cibo in acqua.[3]
    • Inoltre dovresti evitare le zone in cui vengono scaricati in acqua dei nutrienti, dove sfociano i fiumi o dove vengono buttati in mare i rifiuti (ad esempio dove gli scarichi fognari entrano direttamente nel mare). Questa precauzione non solo è saggia da un punto di vista igienico e della salute, ma anche per la sicurezza, dato che le probabilità di incontrare uno squalo in cerca di cibo, in questo punti, è maggiore.
    • Se stai pescando, non buttare in mare il pesce morto o i pezzi di pesce. Questi sono facili spuntini per gli squali che sono in grado di individuare il sangue anche a concentrazioni bassissime fino a una parte per milione[4] .
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    Rimani vicino alla riva. Gli squali abbastanza grandi da essere un pericolo per gli esseri umani vivono, di solito, in acque profonde lontano dalla costa. Se resti in acque relativamente poco profonde e lontano da fondali ripidi e scoscesi, allora diminuisci le probabilità di incontrare uno squalo. Inoltre, se dovessi incontrarne uno, avresti maggiori possibilità di ritornare a riva sano e salvo.
    • Si consiglia di non nuotare neppure vicino ai banchi di sabbia, dato che gli squali spesso attraversano gli stretti canali generati da questi.
    • Ovviamente, è piuttosto difficile restare in acque basse se pratichi attività come il surf o il kayak. In tal caso prendi tutte le precauzioni descritte in questa guida.
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Metodo 2
Metodo 2 di 3:

Nuotare in Sicurezza

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    Non andare mai in acqua da solo. Quando cacciano, gli squali attaccano con maggiore probabilità le prede isolate e sole, piuttosto che i grandi gruppi[5] . Sebbene sia poco probabile che uno di questi animali attacchi un uomo, nuotare in gruppo aumenta le chance a tuo favore. Non allontanarti dalle altre persone mentre nuoti, resta sempre a poche bracciate di distanza.
    • Questa regola generale non è solo utile per dissuadere gli squali ad attaccare; è anche una regola molto importante per la sicurezza in generale. Ogni nuotatore, non importa quanto forte e abile sia, potrebbe affogare se incontrasse delle correnti o delle condizioni marine inaspettate. Nuotare in gruppo (o almeno in presenza di una persona sulla spiaggia che monitora chi è in acqua) può salvare delle vite.[6]
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    Evita di sembrare una preda appetibile per lo squalo. Come già citato in precedenza, gli squali non cacciano gli esseri umani per procurarsi cibo e preferiscono il pesce locale e la vita sottomarina. Tuttavia, in rari casi, questi animali scambiano un nuotatore per la loro preda naturale come un pesce, una foca o un leone marino. Per fortuna, se presti attenzione a cosa indossi, puoi evitare questa confusione. Ecco qualche consiglio:
    • Sembra che gli squali siano attratti maggiormente da alcuni colori piuttosto che altri. Quelli accesi e vivaci attirano le specie tropicali, soprattutto il giallo sembra particolarmente irresistibile[7] . Per queste ragioni, si ritiene che indossare dei colori scuri, che non contrastino eccessivamente con le acque circostanti, possa prevenire gli attacchi da parte degli squali. Questo vale anche per le pinne.[8]
    • Non indossare degli accessori brillanti. Prima di entrare in acqua togli i gioielli, l’orologio, le catenine e tutto ciò che è metallico, brillante, luminoso e che crea dei riflessi. Si ritiene che i bagliori possano attirare gli squali perché vengono scambiati per le scaglie dei pesci.
    • Se possibile, evita le tavole da surf. Si pensa che lo squalo confonda il loro profilo con quello di grandi pesci o foche.
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    Tieni i tuoi fluidi corporei lontano dagli squali. Questi animali hanno uno spiccato senso dell’olfatto (anche se non quanto i film e i programmi televisivi vogliono farti credere). Alcuni esemplari hanno un naso tanto fino da percepire una singola goccia di determinate sostanze anche in una piscina olimpionica[9] . Per questa ragione non nuotare in mare aperto quando "rilasci" dei fluidi corporei che l’animale potrebbe percepire. Ad esempio:
    • Esci dall’acqua se hai una ferita aperta, soprattutto se sanguina. Le donne mestruate dovrebbero stare molto attente.
    • Non urinare, defecare o vomitare nell’oceano. Non entrare in acqua nei punti in cui hai dovuto farlo (ad esempio se soffri di mal di mare).
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    Non creare troppi schizzi e non schiaffeggiare la superficie dell’acqua. Quando cacciano, gli squali cercano le prede più deboli o ferite; più sono semplici da catturare e meglio è. Agli occhi di uno squalo, un essere umano che si muove in maniera eccessiva creando tanti schizzi assomiglia a una preda ferita. Per questa ragione, soprattutto se ti trovi in acque profonde, evita movimenti frequenti, molto vivaci che creano spruzzi in superficie. Se ti trovi in immersione, cerca comunque di non muoverti in maniera violenta o improvvisa, anche solo per gioco; tutto ciò ti fa apparire come un animale in difficoltà.
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Metodo 3
Metodo 3 di 3:

Proteggersi in Caso di Avvistamento

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    Mantieni la calma. Ricorda che gli attacchi di squali ai danni di esseri umani sono rari; per questa ragione il semplice fatto di averne avvistato uno non significa che sei il suo obiettivo. Probabilmente hai incrociato un animale che sta cercando cibo – e gli squali non si cibano di esseri umani – o che si sta semplicemente spostando da un punto all’altro. Non reagire in modo frenetico o nevrotico alla vista dello squalo, a meno che non sia strettamente necessario. Come già descritto in precedenza, i movimenti ampi con molti schizzi di acqua attraggono l’attenzione e ti fanno sembrare un animale ferito.
    • Al contrario, cerca di restare tranquillo e concentrati sul tuo obiettivo immediato: uscire rapidamente dall’acqua, in modo silenzioso e fluido.[10] Resisti all’istinto naturale di scappare in modo folle, sempre che l’animale non ti stia inseguendo.
    • Se stai pescando su una piccola barca quando vedi lo squalo, lascia andare qualunque pesce tu abbia all’amo e vattene.
    • Se sei in immersione in acque profonde, risalire rapidamente in superficie potrebbe essere pericoloso, per cui devi affidarti a questa soluzione solo come ultima risorsa. Prova invece a lasciare le esche e i pesci che hai catturato e muoviti lateralmente rispetto allo squalo. Una volta che ti sei allontanato riemergi a una velocità ragionevole.[11]
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    Cerca dei segni premonitori che possano indicare una possibile aggressione. Mentre esci dall’acqua, non perdere di vista lo squalo, se possibile. Leggi il suo linguaggio del corpo; gli animali aggressivi hanno un comportamento notevolmente diverso da quelli docili. Se noti uno di questi segnali, vattene più rapidamente che puoi e preparati anche a difenderti, se necessario. I movimenti che segnalano un probabile attacco da parte dello squalo sono[12] :
    • Cambi di direzione rapidi e improvvisi mentre nuota;
    • Schiena incurvata o "arcuata";
    • Si muove in cerchi sempre più stretti;
    • Carica la preda;
    • Abbassa la pinna dorsale (quella sulla schiena);
    • Strofina la pancia sul fondale;
    • Mostra altri movimenti improvvisi e irregolari.
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    Se temi un possibile attacco, assumi una posizione di difesa. Nel caso molto improbabile che uno squalo ti attacchi, le tue possibilità di uscirne al meglio sono maggiori se non vieni colto di sorpresa. Se noti i segni di aggressione che sono stati elencati in precedenza, non perdere di vista l’animale e fai uno sforzo per uscire dall’acqua con movimenti costanti e fluidi. Se hai qualcosa con cui difenderti, tienilo a portata di mano. Se ti è possibile, appoggia le spalle alla barriera corallina, a una parete del fondale o a un altro elemento che limiti l’angolo di attacco dello squalo. Cosa ancora più importante: preparati a contrattaccare.
    • Se ti trovi vicino ad altre persone, allora è fondamentale chiamarle per diverse ragioni. Non solo le renderai consapevoli del pericolo e darai loro la possibilità di mettersi al sicuro, ma potrebbero anche aiutarti. Statisticamente, sono riportati davvero pochissimi casi in cui i soccorritori sono stati a loro volta attaccati dallo squalo. Si pensa che quando uno squalo incontri una seconda persona in acqua, si spaventi abbastanza da scappare.[13]
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    Se vieni attaccato, combatti! Fingere di essere morto con uno squalo deciso ad attaccare non è una scelta saggia ed efficace. Questo fa capire all’animale che sei sconfitto e quindi lo incoraggi a mordere. Invece, se ti mostri forte e pericoloso, lo squalo potrebbe andarsene alla ricerca di una preda più semplice. Ricorda: gli squali non sono abituati a catturare animali che oppongono una seria resistenza o che combattono; la maggior parte di essi è molto più felice di rincorrere un pesce facile da cacciare anziché un essere umano pronto a calciare, colpire e conficcare armi nella sua pelle.
    • Cerca di colpire gli occhi e le branchie dell’animale con qualunque oggetto tu abbia a disposizione. Queste sono le zone più vulnerabili e sensibili al dolore. Colpiscile e graffiale ripetutamente finché lo squalo non se ne va.
    • Contrariamente a quanto si possa credere, il naso non è un buon bersaglio tanto quanto gli occhi e le branchie. È meno sensibile al dolore e si trova direttamente sopra la bocca, l’ultimo posto dove vorresti infilare la mano.
    • Se sei in immersione, usa ogni strumento a tua disposizione, come il coltello da sub o anche la bombola di scorta per colpire l’animale.
    • Non smettere di combattere. Il tuo obiettivo è quello di convincere l’animale che non vale la pena attaccarti. Se ti fermi, rendi il lavoro dello squalo più facile.
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    Esci dell’acqua e valuta le tue condizioni. Non appena l’attacco si conclude, esci dall’acqua e restane lontano, anche se pensi di non avere alcuna ferita. L’adrenalina che scorre violentemente nel corpo ti rende impossibile giudicare con razionalità il dolore fisico. Uscire dall’acqua (e rimanerne fuori) non solo ti pone al di fuori della portata dello squalo, ma ti permette anche di capire con un minimo di lucidità cosa fare subito dopo.
    • Rivolgiti al pronto soccorso immediatamente per farti curare le ferite, anche se sembrano lievi. Questo è particolarmente importante se stai sanguinando, dato che è difficile per il corpo fermare l’emorragia in acqua. Per questa ragione potresti aver perso una grande quantità di sangue[14] .
    • Non tornare in acqua, anche se pensi che lo squalo se ne sia andato e non hai ferite. L’unica ragione per cui dovresti rientrare in mare (dando per scontato che sei illeso) è quella di salvare altre persone; come detto in precedenza, alcuni squali fuggono piuttosto che affrontare un gruppo di persone e preferiscono attaccare gli individui isolati.
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    Non infastidire e non molestare gli squali. Non dovrebbe esserci neppure bisogno di dirlo. Praticamente tutti gli animali che sono scherniti, molestati o inseguiti alla fine si difendono. Gli squali non fanno eccezione, anche se la loro natura di predatori mortali rende le conseguenze a questo comportamento più gravi che con qualunque altro animale. Se vedi uno squalo, esci dall’acqua e lascialo stare. Non fare mai nulla per provocarlo, anche se pensi di essere al sicuro, come in barca. Gli incidenti possono sempre accadere.
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Consigli

  • Non lasciare che i consigli di questo articolo ti spaventino! Le probabilità di essere ferito o ucciso da uno squalo sono estremamente basse. Se segui queste istruzioni come metodo di prevenzione e per sopravvivere, le probabilità a tuo favore sono ancora maggiori. Le tecniche che hai letto nel tutorial si applicano a tutte le specie di squali. Ricorda che il modo migliore per uscire vivo da un attacco di uno squalo è quello di evitare del tutto la situazione. Non cercare di colpire o provocare lo squalo per fare buona impressione sulle ragazze e i tuoi amici (se credi che stuzzicare uno squalo per fare colpo sulle ragazze sia una buona idea, allora hai dei problemi che questo articolo non può risolvere). Goditi le tue vacanze in sicurezza!
  • Non uccidere e non tagliare un animale come un pesce per poi gettarne le parti sanguinolente in acqua. Piuttosto dai i resti ai gabbiani.
  • Indossa un costume da bagno o la muta di colore scuro. Non usare il bianco!
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Categorie: Animali
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