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Questo articolo è stato co-redatto da Laura Marusinec, MD. La Dottoressa Marusinec è una Pediatra Iscritta all’Albo dei Medici Specialisti nel Wisconsin. Ha conseguito la Laurea in Medicina al Medical College of Wisconsin School of Medicine nel 1995.
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Insegnare a tuo figlio a dormire tutta la notte può essere una vera sfida. Tuttavia, se ti impegni a sviluppare un "rituale della buona notte" costante e salutare, oltre a prepararti per trovare il modo di gestire eventuali interruzioni notturne, puoi ottenere i migliori risultati possibili.
Passaggi
Metodo 1
Metodo 1 di 2:
Sviluppare una Routine del Sonno
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1Imposta una routine del sonno costante.[1] È importante portare a letto il bambino sempre alla stessa ora ogni sera, con solo delle leggere variazioni (delle piccole eccezioni in giornate come il fine settimana o in occasioni speciali, ad esempio portandolo a nanna mezz'ora dopo, sono accettabili; dovresti però evitare dei cambiamenti maggiori). Un orario costante aiuta a ottimizzare la routine del sonno, abitua il cervello a riconoscere quando è il momento di addormentarsi e quando invece è ora di alzarsi.
- Oltre a rispettare degli orari regolari per dormire, devi essere coerente e costante anche con i momenti in cui svegliarlo (anche in questo caso, sono concesse delle piccole variazioni di mezz'ora circa).
- Non è consigliato farlo dormire molto durante i fine settimana (o nei giorni non scolastici), soprattutto se il bambino ha già difficoltà a dormire durante la notte, perché devi evitare che riposi eccessivamente.
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2Imposta la stessa routine ogni sera.[2] Un altro passo che puoi fare affinché dorma bene tutta la notte è di creare delle abitudini regolari ogni sera. Questa pratica aiuta tuo figlio a impostare il giusto approccio mentale prima di dormire, aumentando le probabilità che riesca a trascorrere tutta la notte senza interruzioni. Molti genitori leggono una o due storie al bimbo quando si trova a letto, mentre altri gli fanno un bagno caldo e rilassante.
- La cosa importante è che le attività che svolge prima di andare a dormire siano veramente rilassanti, in modo che il bambino entri in uno stato d'animo positivo (per esempio attività che aiutano a rilassare la mente prima di addormentarsi).
- Prima della routine del sonno è consigliato anche svolgere delle attività che prevedano un contatto tra te e il bambino. Dandogli delle attenzioni prima che vada a dormire, puoi evitare che abbia degli incubi o che pianga perché vuole trascorrere altro tempo con te.
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3Evita di esporlo alla luce dei monitor. Alcuni studi hanno riscontrato che il tempo trascorso davanti a uno schermo luminoso, come quello del televisore, del computer, del cellulare o di un videogame, riduce la produzione naturale di melatonina nel cervello (un elemento chimico che favorisce il sonno e aiuta a ripristinare il ritmo circadiano). Il tempo trascorso davanti a un monitor è stato quindi associato alla difficoltà a prendere e a mantenere il sonno. Se possibile, stabilisci delle routine "pre-sonno" alternative fin da quando tuo figlio è piccolo, come leggere delle favole o fargli un bagno.
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4Ottimizza l'ambiente in cui dorme.[3] Assicurati che la stanza sia buia, montando delle tende scure o che bloccano completamente la luce, se necessario. Un ambiente buio invia al cervello il segnale che è giunto il momento di dormire e aiuta il bambino ad addormentarsi e a non svegliarsi durante la notte.
- Inoltre, se vivi in una casa o in un quartiere rumoroso che interrompe il sonno, valuta di installare una fonte di rumore bianco o di lasciarne accesa una registrazione nella stanza del bambino. Questo può aiutare ad affievolire i suoni esterni, evitando che sveglino il bambino durante la notte.
- Assicurati che la stanza abbia una temperatura confortevole, non deve essere né troppo calda né troppo fredda.
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5Metti il bambino a dormire quando è assonnato, ma non troppo stanco.[4] È interessante sapere che quando è davvero sfinito ci sono meno probabilità che riesca a dormire bene durante la notte; ci sono anche maggiori possibilità che non acquisisca le abilità basilari per addormentarsi (e le capacità di auto-rilassarsi che accompagnano tale processo). Per questo motivo, è meglio portarlo a letto quando è assonnato e lasciarlo solo, in modo che possa addormentarsi.
- Proprio per evitare che si corichi troppo stanco, è importante non ridurre i suoi sonnellini diurni finché non è in grado di dormire tutta notte.
- Diversamente dalla credenza popolare, privarlo troppo presto dei sonnellini durante il giorno può avere un impatto negativo sulle sue abitudini del sonno.
- Quando il bambino riuscirà a dormire bene tutta la notte, potrai eliminare alcuni riposi durante il giorno, passando da due a uno e poi toglierli completamente; tuttavia, devi essere certo di fare questi cambiamenti solo quando non ha più difficoltà a dormire la notte.
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6Presta attenzione a cosa mangia prima di andare a letto. Non devi dargli alimenti ricchi di zucchero la sera, perché contribuiscono al fenomeno chiamato "euforia da zuccheri", un eccesso di energia dovuto a un improvviso picco glicemico. Non c'è bisogno di dire che questo è proprio ciò che vuoi evitare quando è il momento di dormire.
- Devi anche impedire che il bambino vada a letto affamato. Un apporto insufficiente di cibo può svegliarlo nel bel mezzo della notte a causa della fame. Per questo motivo, devi assicurarti che assuma una quantità adeguata di calorie prima di coricarsi, affinché possa dormire bene tutta notte.
- Non dargli da mangiare negli ultimi 30 o 60 minuti prima di andare a letto (a meno che non sia un neonato).
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7Lascia che il bambino sviluppi un legame con il suo animaletto di peluche.[5] Dall'età di sei mesi in poi, è consigliabile concedergli di tenere un animaletto di peluche o una coperta a cui possa affezionarsi. Questo serve a due scopi principali: per prima cosa, fornisce compagnia al bimbo mentre cerca di addormentarsi e in secondo luogo gli permette di associare l'idea di coricarsi alla felicità, dato che si sente in compagnia del suo "piccolo amico".
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8Sii consapevole dell'impatto che può avere la nascita di un secondo figlio.[6] Molti genitori si accorgono che il primogenito inizia ad avere problemi con il sonno quando arriva un fratellino. Uno dei motivi di tale comportamento può essere imputabile al fatto che il bambino più grande si sente un po' come il "secondo per importanza" e desidera maggiori attenzioni da parte dei genitori, iniziando a piangere e urlare durante la notte. Se stai pensando di avere un secondo figlio, assicurati che il primo si sia già abituato al nuovo ambiente in cui dorme da almeno due mesi, prima dell'arrivo del nuovo bimbo (se è previsto che il primogenito debba cambiare stanza o passare dalla culla al letto).
- Evita che il primo figlio si senta "rimpiazzato" dall'arrivo del fratellino.
- Inoltre, durante questa fase di transizione, assicurati di coinvolgere il bambino più grande nella vita del neonato, tenendo in considerazione la sua età; in questo modo, gli permetti di sentirsi importante, responsabile e ancora più prezioso ai tuoi occhi.
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Metodo 2
Metodo 2 di 2:
Gestire le Interruzioni del Sonno nel Cuore della Notte
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1Prepara un piano per le interruzioni del sonno nel bel mezzo della notte.[7] Se tuo figlio si sveglia di notte, è importante che tu e il tuo partner prepariate prima un programma per gestire questi episodi. Probabilmente, la tua mente non è molto lucida in questi momenti, avere un piano già organizzato in anticipo ti permette quindi di reagire nella maniera appropriata ogni volta che il bimbo ha difficoltà a dormire.
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2Non invitare il bambino nel tuo letto.[8] Quando non riesce a dormire la notte, alcuni genitori risolvono il problema portandolo nel loro letto. Questa potrebbe sembrare l'unica soluzione (o la più facile) per calmarlo e aiutarlo ad addormentarsi; tuttavia, se stai cercando di risolvere veramente il suo problema di insonnia, invitarlo nel tuo letto non è certo l'opzione migliore; questo favorisce solo delle cattive abitudini, dato che il bambino viene in realtà premiato per essersi svegliato.
- Facendolo entrare nel tuo letto non gli insegni tra l'altro l'importanza di imparare a riaddormentarsi da solo, nel caso si svegliasse nel cuore della notte.
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3Non cullarlo per farlo riaddomentare.[9] Un altro metodo su cui i genitori fanno affidamento per aiutare il loro figlio a dormire è quello di cullarlo. Si tratta di un ulteriore comportamento controproducente, perché impedisce al bambino di imparare ad addormentarsi da solo.
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4Evita di rafforzare i comportamenti negativi, come il pianto.[10] Se tuo figlio piange nel bel mezzo della notte, in teoria dovresti lasciare che si "auto-consoli" finché non torna a dormire. Se ti alzi immediatamente al primo pianto per confortarlo, in realtà stai rafforzando inconsapevolmente questo modello negativo, premiando il fatto che si sveglia la notte.
- Devi fare un'eccezione quando il bambino piange più del normale e in maniera insolita oppure se è malato; in questo caso, dovresti controllare la situazione, per assicurarti che non sia a disagio, non provi dolore oppure che non abbia il pannolino sporco.
- Anche se intervieni solo occasionalmente quando piange, rafforzi comunque tale comportamento e forse anche in maniera più intensa.
- Questo accade perché il "rinforzo intermittente" (premiare un comportamento con delle attenzioni occasionali, ma non sempre) viene in realtà registrato dal cervello come un incoraggiamento ancora più intenso.
- Pertanto, se rispondi al pianto del bambino per consolarlo, nel suo cervello si svilupperà uno schema mentale che lo porterà a continuare ad assumere tale comportamento (quando si verifica, devi essere fermamente deciso a interromperlo).
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5Resta concentrato sugli obiettivi nel lungo termine.[11] Quando devi gestire un bambino che non riesce a dormire durante la notte, può essere facile sentirsi esaurito e disilluso dalle sfide del momento. Tuttavia, la cosa importante è mantenere la concentrazione sui successi nel lungo periodo. Devi insegnare a tuo figlio a calmarsi e rilassarsi da solo per riuscire a prendere sonno, incluso anche il fatto di riuscire ad appisolarsi dopo essersi svegliato durante la notte.
- Impegnandoti e perseverando, il bambino riuscirà a impararlo; tuttavia, non è un processo che avviene in una notte.
- Rispetta l'impegno di insegnargli questa importante abilità e confida sul fatto che con il tempo il bambino l'apprenderà.
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Riferimenti
- ↑ http://sleeplady.com/baby-sleep/my-best-baby-sleep-tips/
- ↑ http://www.mayoclinic.org/healthy-lifestyle/infant-and-toddler-health/in-depth/baby-sleep/art-20045014
- ↑ http://sleeplady.com/baby-sleep/my-best-baby-sleep-tips/
- ↑ http://sleeplady.com/baby-sleep/my-best-baby-sleep-tips/
- ↑ http://www.mayoclinic.org/healthy-lifestyle/infant-and-toddler-health/in-depth/baby-sleep/art-20045014
- ↑ http://drphil.com/articles/article/519
- ↑ http://drphil.com/articles/article/519
- ↑ http://www.mayoclinic.org/healthy-lifestyle/infant-and-toddler-health/in-depth/baby-sleep/art-20045014
- ↑ http://drphil.com/articles/article/519
Informazioni su questo wikiHow
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