Scrivere correttamente l'indirizzo sulla busta di una lettera formale ha diversi scopi, tra cui dimostrare il tuo rispetto per i destinatari ed esprimere anche graficamente il tono che intendi trasmettere. Il modo in cui intesti una busta dipende dall'evento, che può essere un'occasione formale, come un matrimonio o una serata di beneficenza, o lavorativa, come mandare un curriculum o attirare nuovi clienti. Questa guida ti spiegherà come scrivere adeguatamente e compitamente un indirizzo in qualsiasi situazione formale o d'affari.

Metodo 1
Metodo 1 di 2:

Intestare una Busta per Eventi Formali

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    Verifica le informazioni. Prima di mandare una lettera d'invito per un evento formale, come un matrimonio, una serata di beneficenza, un battesimo o una festa dei 18 anni, dovresti controllare bene l'indirizzo e il titolo di ciascun destinatario.
    • Scrivi l'indirizzo a mano o al computer. Un'altra soluzione è assumere un calligrafo o una persona professionalmente preparata per scrivere a mano i documenti con un tocco artistico.
    • Le buste scritte a mano (da te o da un calligrafo) con un inchiostro scuro costituiscono l'opzione preferibile per gli eventi formali, ma non per quelli d'affari [1] .
    • Compra carta e buste di alta qualità; sarebbe meglio che siano coordinate, per riuscire a trasmettere ulteriormente la formalità dell'evento.
    • Ricorda che questa lettera contiene un invito a un evento formale: scrivi per esteso ogni parola. Non abbreviare, al massimo puoi farlo con "Sig.", "Sig.ra" o "Sig.na".
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    Scrivi il nome dell'invitato o degli invitati sulla prima riga della busta. Il modo in cui intesti le buste varia a seconda dello stato civile e/o professionale di ogni persona.
    • Rivolgiti alle donne in base al loro stato civile o titolo professionale. Le donne sposate spesso usano "Sig.ra". In alcuni casi la destinataria può preferire "Sig.na". Se si tratta di una donna divorziata o che ha più di 18 anni, "Sig.na" è un'opzione valida, e lo stesso vale per le ragazze più giovani. Esempi: "Sig.ra Carla Bianchi", "Sig.na Liliana Bianchi".
    • Rivolgiti a tutti gli uomini usando il loro nome, preceduto da "Sig.". Per esempio: "Sig. Gianni Bianchi".
    • Se devi mandare la lettera a un uomo omonimo di suo padre o suo figlio, specificalo alla fine di ciascun nome, rispettivamente con le parole "Figlio" o "Padre". Esempi: "Sig. Marco Bianchi, Figlio" o "Sig. Marco Bianchi, Padre".
    • Se un uomo ha lo stesso nome di suo padre e di suo nonno, e si considera appartenente alla terza generazione, o oltre, usa i numeri romani per rivolgerti a lui. Per esempio: "Sig. Marco Bianchi IV".
    • Rivolgiti alle coppie in base al loro stato civile. Rivolgerti alle coppie non sposate è diverso da farlo con quelle che lo sono.
    • Rivolgiti alle coppie sposate con i titoli "Sig." e "Sig.ra", seguiti dal nome completo dell'uomo. Per esempio: "Sig. e Sig.ra Marco Bianchi". Rivolgiti alle coppie non sposate che vivono insieme usando i loro nomi, preceduti dai titoli appropriati. Per esempio: "Sig.na Gianna Rossi e Sig. Marco Bianchi".
    • Quando è il caso, rivolgiti agli uomini e alle donne utilizzando i loro titoli professionali. Scrivi il loro titolo sulla busta, e ricorda che non va preceduto da "Sig.", "Sig.ra" o "Sig.na".
    • Esistono anche altri titoli usati dalle persone, come "Dottore", "Dottoressa", "Professore", "Professoressa", "Onorevole" o "Avvocato". Se non sei sicuro del titolo formale di una persona e non riesci a trovare questa informazione, in linea di massima ti conviene utilizzare una posizione più prestigiosa rispetto a quella che presumi. Per esempio, se non sei certo che qualcuno sia un capitano o un generale dell'esercito, scrivi il titolo "Signor Generale". In questo modo non offenderai nessuno. Su internet puoi trovare molte liste di titoli formali che potrebbero tornarti utili per scrivere l'indirizzo su una busta.
    • Includi i nomi dei bambini sulle buste a tua discrezione. Se i bambini non sono stati invitati all'evento, non includerli sulla busta. Se invece hai deciso di invitarli, scrivi solo il loro nome di battesimo sulla seconda riga, sotto i nomi dei genitori. Oppure puoi scrivere "Signor (cognome padre) e Famiglia".
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    Aggiungi l'indirizzo sulla seconda riga. Scrivi questa informazione proprio sotto i nomi delle persone – inclusi i bambini – sulla busta.
    • Come succede con i nomi e i titoli, non abbreviarlo. Scrivi per esteso parole come "via", "piazza" o "corso". Esempi: "Via Mazzini, 20", "Piazza Italia, 40", "Corso Vittorio Emanuele, 121".
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    L'ultima riga dell'indirizzo scritto sulla busta di una lettera formale va riservata alla città, alla provincia e al codice postale. Esempi: "04010 - Fiuggi (RM)" o "06034 - Foligno (PG)".
    • Se non sei sicuro del codice postale, puoi fare una ricerca su internet.
    • Se si tratta di un Paese straniero, su Google troverai tutte le informazioni necessarie su nazioni, stati, province e codici postali, ma anche sul formato dell'indirizzo [2] .
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Metodo 2
Metodo 2 di 2:

Intestare una Busta per una Corrispondenza Aziendale

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    Verifica tutte le informazioni appropriate. Controlla nomi, titoli e indirizzi.
    • Usa carta e buste bianche o color avorio, semplici e di alta qualità; sarebbe meglio comprarne un set: ciò permette di indicare subito la natura professionale della corrispondenza.
    • Se possibile, usa etichette o buste con gli indirizzi del mittente e del destinatario scritte a macchina o al computer. Questo dettaglio viene considerato più professionale.
    • Se le hai, usa buste prestampate della tua azienda: queste di solito presentano il nome, l'indirizzo e il logo di una certa impresa.
    • Se non hai buste formali e prestampate con il logo, usa quelle con l'indirizzo scritto a macchina o al computer. Se non puoi scriverlo in questo modo o stamparlo sulla busta, scrivi le informazioni a mano in maniera ordinata e in maiuscolo, con inchiostro nero o blu.
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    Scrivi il nome dell'impresa sulla prima riga dell'indirizzo. Esempi: "Enel", "Google".
    • Scrivi il nome del destinatario sulla seconda riga. Usa "Alla cortese attenzione di" per indicare il destinatario, seguito dal suo titolo. Esempi: "Alla cortese attenzione del Signor Gianni Bianchi" o "Alla cortese attenzione della Dottoressa Carlotta Bianchi".
    • Per quanto riguarda i titoli, in questo caso si applicano le stesse regole previste per gli eventi formali. Puoi scrivere il titolo professionale prima o dopo il nome. Esempi: "Alla cortese attenzione del Signor Gianni Bianchi, Ragioniere dell'Impresa X" o "Alla cortese attenzione dell'Avvocatessa Carlotta Bianchi". In generale puoi anche scrivere "Egregio", "Egregia" o "Spettabile", seguito dal nome, senza "Signor", "Signora" o "Signorina".
    • Per quanto riguarda le donne, il titolo predefinito in un contesto d'affari è "Signorina", a meno che questa persona non preferisca "Signora". Se ha un altro titolo, come "Dottoressa" o "Professoressa", usalo al posto di "Signorina" o "Signora".
    • Usa il titolo professionale solo se non conosci il nome completo del destinatario. Per esempio, se devi mandare una lettera al presidente di una certa impresa, scrivi un'espressione come "Alla cortese attenzione del Presidente di..." sulla busta.
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    Scrivi l'indirizzo sulla seconda riga della busta.
    • Non usare abbreviazioni nell'indirizzo. Scrivi le parole per esteso, come "via", "corso" o "piazza". Esempi: "Via Mazzini, 20", "Piazza Italia, 40", "Corso Vittorio Emanuele, 121".
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    Sull'ultima riga di una busta contenente una lettera formale d'affari, scrivi la città, la provincia e il codice postale. Esempi: "04010 - Fiuggi (RM)" o "06034 - Foligno (PG)".
    • Se non sei sicuro del codice postale, puoi fare una ricerca su internet.
    • Se si tratta di un Paese straniero, su Google troverai tutte le informazioni necessarie su nazioni, stati, province e codici postali, ma anche sul formato dell'indirizzo [3] .
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