Questo articolo è stato co-redatto da Rocco Lovetere. Rocco Lovetere svolge il ruolo di Maestro Meccanico nell'officina a gestione familiare Rocco's Mobile Auto Repair in California. È un tecnico con certificazione ASE (Eccellenza Servizio Automobilistico) e lavora nel settore delle riparazioni auto dal 1999.
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Saper interpretare le sigle presenti sulla spalla degli pneumatici è molto importante per conoscere quali gomme possano equipaggiare la tua auto, il tuo camper, il tuo rimorchio e la tua moto; sarà fondamentale soprattutto quando dovrai comprare delle gomme nuove o montare dei modelli di una diversa tipologia, come gli pneumatici invernali. Imparando a capire il significato dei numeri e dei codici indicati sarai in grado di ottenere tutte le informazioni che ti servono riguardo a larghezza e diametro, oltre a velocità massima, consumo, aderenza sul bagnato e carico sopportabile.
Passaggi
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1Leggi il nome del produttore e il modello di pneumatico. Li troverai stampati a grandi lettere sul lato esterno della gomma; iniziano con il nome dell'azienda produttrice (ad esempio Michelin, Goodyear, Pirelli, eccetera).
- Il modello può essere un nome o una combinazione di parole e numeri, come le Goodyear "Eagle F1 GS-D3", le Hankook "Ventus R-S2 Z212" o le Kumho "Ecsta MX".
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2Controlla la destinazione d'uso. Questa indicazione non è presente su tutti gli pneumatici ma, se lo fosse, sarà stampata subito dopo il nome del produttore. Le classificazioni possibili sono 5:
- "P" per le gomme per autoveicoli da trasporto passeggeri.
- "LT" per gli autocarri leggeri.
- "ST" per i rimorchi speciali.
- "T" per temporaneo, ovvero per le gomme di scorta.
- "BP" per le gomme da automobile con difetti estetici, ma perfettamente funzionali.
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3Individua la larghezza e l'altezza della spalla della gomma. Queste informazioni sono rappresentate da due serie di numeri, separate tra loro da una barra (ad esempio 205/55), dopo l'indicazione della destinazione d'uso.
- La prima serie (di tre cifre) indica la larghezza in millimetri del battistrada; generalmente è compresa tra 145 e 225.
- Le due cifre dopo la barra designano l'altezza della gomma, o più precisamente il rapporto percentuale fra altezza della spalla e larghezza del battistrada; solitamente è un numero nell'intervallo fra 45 e 75.
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4Riconosci l'indicazione della struttura interna della gomma. Quasi sempre troverai una "R" dopo l'altezza dello pneumatico: questa lettera significa che la struttura interna è a carcassa radiale (lo standard universale per le gomme delle auto); su alcune ruote da camion troverai una "B", che rappresenta una struttura a tele incrociate, tecnologia ormai in disuso per le scarse prestazioni fornite.
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5Leggi il diametro del cerchio. Dopo la lettera usata per la struttura interna troverai due cifre che indicano il diametro interno della gomma. Se, per esempio, hai dei cerchi da 18 pollici, significa che potrai montare solo pneumatici di quello stesso diametro.
- Nel caso di gomme per alte velocità troverai, prima del diametro, la sigla "ZR", che significa che hai a che fare con pneumatici radiali costruiti per velocità superiori a 240 km/h.[1]
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6Trova l'indice di carico. Questo è estremamente importante, perché comunica quanto peso possano sostenere le gomme: un numero maggiore corrisponde ad una portata massima più alta.
- Anche questo è un codice e non un numero "puro": dovrai usare una tabella di conversione per sapere quanti kilogrammi può sopportare la tua gomma.
- Puoi avere un'indicazione (molto approssimativa) del peso massimo che può avere la tua auto moltiplicando per quattro il valore che trovi nella tabella.
- Non montare mai pneumatici con un indice di carico inferiore a quello minimo richiesto: la legge obbliga a usare copertoni con portata uguale o superiore a quella indicata nel libretto di circolazione. Quindi se per la tua auto sono omologate gomme con indice 92, dovrai utilizzarne altre che ne abbiano uno pari o maggiore.
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7Verifica il codice di velocità. Questo indica la velocità massima a cui la gomma resiste, sopportando il carico massimo per cui è omologata; i più diffusi sono S, T, U, H, V, ZR, W e Y.
- S significa che la gomma può viaggiare fino a 180 km/h per lunghi periodi.
- T per velocità fino a 190 km/h.
- U per velocità fino a 200 km/h.
- H per velocità fino a 210 km/h.
- V per velocità fino a 240 km/h.
- ZR per velocità oltre i 240 km/h.
- W per velocità fino a 270 km/h.
- Y per velocità fino a 300 km/h.
- Tutte le gomme che superano i 240 km/h devono avere la lettera Z inclusa nella designazione della costruzione dello pneumatico (ad esempio 255/30 ZR 19 94W).[2]
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8Controlla l'etichetta dello pneumatico. Dal 1° novembre 2012 tutte le gomme in vendita devono avere la propria etichetta, dove sono riportate tre ulteriori informazioni: consumo, aderenza sul bagnato e rumore di rotolamento. I primi due dati sono forniti catalogando le prestazioni della gomma in 7 classi, dalla A (migliore) alla G (peggiore); il rumore di rotolamento, invece, è il valore in dB che si sente all'esterno dell'auto durante la marcia.[3]
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9Identifica la normativa di omologazione con i codici che seguono l'acronimo DOT (ad esempio ECE-ONU/UE e Direttiva 92/23/CEE per le omologazioni europee).
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10Puoi trovare i codici indicanti la pressione vicino al bordo interno. Questi numeri indicano la pressione massima di gonfiaggio a freddo.Pubblicità
Consigli
- Se hai difficoltà a comprendere il significato dei codici e delle sigle presenti sugli pneumatici, puoi trovare le misure corrette nel manuale d'uso del tuo veicolo.