L'ipotiroidismo è una malattia dovuta a un malfunzionamento della tiroide (la piccola ghiandola endocrina presente nel collo), che non produce la quantità appropriata di ormoni, provocando uno squilibrio nelle reazioni chimiche dell'organismo.[1] Solitamente, non è un disturbo pericoloso e inizialmente ha pochi effetti collaterali; tuttavia, con il tempo e se non viene trattato, può portare a obesità, dolori articolari, infertilità e disturbi cardiaci.[2] Può persino causare la morte come conseguenza di una crisi di salute mentale o di un mixedema (edema sottocutaneo).[3] Con le giuste attenzioni mediche, cure costanti e un'alimentazione nutriente, è abbastanza facile gestire l'ipotiroidismo.

Metodo 1
Metodo 1 di 2:

Seguire un'Alimentazione Nutriente

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    Segui una dieta equilibrata. Un'alimentazione ben bilanciata è la chiave per soddisfare le esigenze nutritive, prevenire carenze alimentari e mantenere la salute in generale.[4]
    • Le persone che soffrono di ipotiroidismo non fanno eccezione. Non esiste una dieta specifica per chi ha una tiroide poco attiva; tuttavia, mantenere un'alimentazione ben equilibrata può aiutare a minimizzare gli effetti avversi della malattia.[5]
    • Prefiggiti di mangiare cibi che rientrano in tutti i gruppi alimentari; ognuno di questi offre all'organismo diversi principi nutritivi preziosi.
    • Assicurati anche un'alimentazione varia; questo significa scegliere una varietà di cibi diversi all'interno di ogni gruppo alimentare durante la settimana.
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    Gestisci le calorie in maniera accorta. Anche se non devi dimagrire, è importante tenere sotto controllo il peso e l'assunzione di calorie, dato che il rischio di obesità e l'aumento di peso sono sintomi piuttosto comuni dell'ipotiroidismo.[6]
    • Inizia tenendo traccia dell'assunzione attuale di calorie grazie a un diario alimentare o a un'applicazione specifica per smartphone. Quando conosci le calorie che stai assumendo al momento, puoi apportare i dovuti cambiamenti, se necessario.
    • Se senti la necessità di perdere peso, cerca di eliminare circa 500 calorie al giorno, che corrispondono a un dimagrimento di 0,5-1 kg a settimana.[7]
    • Se l'aumento di peso è davvero minimo o progredisce molto lentamente, è sufficiente ridurre 250 calorie giornaliere.
    • Usa un diario alimentare o un'applicazione per cellulare per valutare la quantità di calorie giusta per te. Per esempio, se tagli 250 calorie al giorno, ma non noti alcun miglioramento in termini di dimagrimento, dovresti prefiggerti di eliminarne 500.
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    Mangia proteine magre. È molto importante assumerne una quantità adeguata ogni giorno per garantire un'alimentazione ben equilibrata. Si tratta di un macronutriente essenziale (un nutriente necessario in quantità relativamente abbondante) e fornisce al corpo i "mattoni" indispensabili per svolgere molte funzioni vitali.[8]
    • Per assicurarti un'assunzione adeguata di proteine, cerca di mangiarne una porzione a ogni pasto, che equivale a circa 80-120 g di fagioli o lenticchie.[9] Misura le porzioni per cercare di rispettare le dosi.
    • Scegliere le proteine più magre offre il vantaggio di limitare le calorie, aiutandoti così a mantenerle a un livello stabilito.[10]
    • Tra le fonti di proteine più adatte ci sono il pesce, i crostacei, il pollame, le uova, i latticini magri, i legumi, il tofu o il maiale.
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    Mangia frutta e verdura a ogni pasto. Entrambe sono ricche di nutrienti e costituiscono una parte essenziale di un'alimentazione bilanciata. I cibi ricchi di nutrienti sono quelli relativamente poveri di calorie ma molto ricchi di nutrienti vari, come fibre, vitamine e minerali.
    • Garantendoti frutta o verdura (o entrambe) a ogni pasto, puoi rispettare la quantità giornaliera raccomandata di 5-9 porzioni, che ti aiutano a consumare pasti abbondanti, pur con poche calorie.
    • Come per le proteine, anche in questo caso è importante pesare le porzioni – anche per i cibi poco calorici. Misura circa 50 g di frutta[11] e approssimativamente 150 g di verdure.[12]
    • Ci sono studi contrastanti in merito ad alcune verdure – in particolare le crucifere – e al fatto se sono o meno nocive per chi soffre di ipotiroidismo.[13] Sebbene non vi siano prove conclusive certe, non dovresti mangiare grandi quantità di verdure come: cavoli, broccoli, cavolfiori o cavolini di Bruxelles; non devi evitarle completamente, ma monitorane la quantità che consumi.
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    Opta per i cereali integrali. Quelli integrali al 100% sono perfetti per arricchire una dieta equilibrata e possono fornire al corpo molte fibre essenziali.[14] Inoltre, non ci sono prove che sostengono che si tratti di alimenti dannosi per i pazienti ipotiroidei.
    • I cereali integrali sono considerati più nutrienti o più densi di nutrienti rispetto a quelli raffinati (come la farina, il pane o il riso bianchi) perché contengono tutte le parti del grano; sono quindi più ricchi di fibre, proteine e molte altre sostanze benefiche.[15]
    • Anche in questo caso, assicurati di misurare le porzioni. Una porzione corrisponde a circa 30 g (o a circa 120 ml se vuoi misurarne il volume).[16]
    • Scegli cereali integrali come la quinoa, il miglio, l'avena oppure la pasta, il pane e il riso integrali.
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    Mangia solo una quantità moderata di soia. Il consumo di questo alimento da parte delle persone che soffrono di ipotiroidismo è ancora un argomento molto dibattuto; tuttavia, non ci sono studi che hanno dimostrato che si tratti di un alimento nocivo.[17]
    • La soia è presente in un'ampia varietà di alimenti. Può essere difficile evitarla completamente e potrebbe richiedere molto tempo; tuttavia, se soffri di ipotiroidismo, devi cercare di limitare il consumo di alimenti a base di soia o che ne contengono grandi quantità.
    • Alcuni dei cibi a cui dovresti prestare particolare attenzione sono: edamame (o fagioli di soia), miso (pasta o zuppa di miso), prodotti alternativi alla carne (come gli affettati, le crocchette, il formaggio o gli hot dog vegani), latte e yogurt di soia, fagioli di soia tostati, salsa di soia (oltre a condimenti e marinate con salsa di soia), tempeh e tofu.[18]
    • Molti prodotti a base di soia sono considerati un'alternativa proteica; pertanto, una porzione potrebbe corrispondere a circa 80-120 g di fagioli di soia.[19] Rispetta queste dosi e consumane una quantità moderata ogni settimana.
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    Non prendere integratori di iodio. È comune associare la ghiandola della tiroide allo iodio; molte persone pensano anche di poter trattare o risolvere il problema grazie a questo integratore; tuttavia, è consigliato non prenderlo.[20]
    • In linea generale, la carenza di iodio non è causa di ipotiroidismo – in particolare nei paesi occidentali.[21] Assumendone una quantità maggiore non cambia la situazione e in alcune persone la malattia può addirittura aggravarsi.
    • Lo iodio è presente soprattutto nell'alimentazione dei Paesi occidentali e viene spesso aggiunto in un'ampia varietà di alimenti (come il sale iodato), per prevenirne la carenza.[22]
    • Una carenza reale di iodio nei Paesi occidentali è davvero estremamente rara.
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    Considera di seguire una dieta AIP (protocollo contro le malattie immuni). Questo tipo di dieta elimina gli alimenti che causano infiammazione a favore di quelli antinfiammatori, poiché l'infiammazione potrebbe contribuire allo sviluppo di una malattia della tiroide. Quindi, dopo qualche settimana, puoi introdurre un alimento alla volta per vederne l'effetto.
    • Questo tipo di dieta richiede l'eliminazione di un vasto gruppo di alimenti, come quelli che contengono glutine e i latticini. Consulta prima il medico.
    • Alcuni tra gli alimenti che è possibile consumare seguendo una dieta AIP includono verdura, frutta, proteine magre, aceto, brodo di ossa, tè verde e oli sani.
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Metodo 2
Metodo 2 di 2:

Gestire lo Stile di Vita e i Trattamenti per l'Ipotiroidismo

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    Gestisci l'aumento dell'appetito. Alcuni farmaci usati per trattare la malattia causano questo effetto, soprattutto se stimolano una secrezione eccessiva di ormoni.[23]
    • Gestendo l'aumento dell'appetito associato ai farmaci, puoi tenere sotto controllo il peso ed evitare di ingrassare troppo; l'obesità è un problema correlato all'ipotiroidismo, devi pertanto monitorare la fame, l'appetito e il peso.[24]
    • Mangia alimenti ricchi di proteine e fibre a ogni pasto. Questa combinazione ti permette di sentirti sazio e soddisfatto. Alcuni esempi di pasti ricchi di questi nutrienti sono: insalata a foglie verde scuro con verdure crude e 120-140 g di salmone alla griglia, 220 g di yogurt greco con 60 g di lamponi oppure pollo e verdure saltati in padella con 40 g di quinoa.
    • Bevi uno o due bicchieri di acqua. Quando ti senti affamato e non è il momento di fare un pasto programmato o uno spuntino, sorseggia un po' d'acqua liscia o anche quella aromatizzata; questo può aiutarti a riempire lo stomaco e indurre il cervello a credere che il corpo è abbastanza soddisfatto.
    • Tieni sempre a portata di mano degli spuntini sani. A volte, è necessario mangiare uno snack quando passa molto tempo tra un pasto e l'altro. Cibi come lo yogurt greco, la frutta fresca, quella secca e le uova sode possono offrirti una carica di nutrienti e tenere a bada la fame.
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    Prendi i supplementi negli orari opportuni. Molti di questi interferiscono con una varietà di farmaci che stai assumendo per trattare l'ipotiroidismo;[25] assicurati quindi di calcolare l'ora precisa in cui prenderli durante la giornata, per ridurre eventuali complicazioni.
    • Non dovresti prendere simultaneamente i farmaci e gli integratori di ferro o i composti multivitaminici che lo contengono.[26]
    • Gli integratori di calcio, i farmaci che lo contengono (come gli antiacidi) e i prodotti multivitaminici non dovrebbero essere assunti alla stessa ora in cui prendi gli altri medicinali.[27]
    • Molti altri principi su prescrizione possono interferire con quelli utilizzati per la cura dell'ipertiroidismo; ricorda di informare il medico di ogni prodotto, integratore o medicina che prendi, oltre al dosaggio corrispondente.
    • Assumi gli integratori almeno due ore prima o due ore dopo i farmaci per l'ipertiroidismo.
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    Prendi i medicinali lontano dai pasti. Proprio come gli integratori, anche gli alimenti possono creare interazioni con l'assorbimento dei farmaci per la tiroide.[28]
    • Non esiste una dieta specifica per pazienti ipotiroidei; tuttavia, devi prestare attenzione a cosa e quando mangi, per essere certo che i medicinali facciano effetto. In genere, si consiglia di prendere i farmaci a stomaco vuoto per prevenire ogni problema.[29]
    • Alcuni dei prodotti alimentari che possono interferire con i medicinali sono: le noci, i prodotti della soia, la farina di semi di cotone e i cibi ricchi di calcio (come i latticini).[30]
    • Cerca di assumere i medicinali almeno tre o quattro ore prima o dopo aver mangiato questi alimenti.[31]
    • È meglio prendere i farmaci al mattino o alla sera. Ad esempio, puoi stabilire l'ora dei medicinali in modo da assumerli sempre un'ora prima della colazione o di andare a dormire (e almeno tre ore dopo la cena).
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    Fai regolarmente attività fisica. L'esercizio è importante per la salute in generale, ma i medici lo consigliano caldamente ai pazienti con problemi tiroidei.[32]
    • Alcuni effetti collaterali dell'ipotiroidismo sono l'aumento di peso o la difficoltà a mantenerlo stabile, la depressione, l'insonnia e il senso di spossatezza; l'attività fisica aiuta a controllare questi sintomi.[33]
    • Alcuni professionisti della salute suggeriscono di iniziare un programma di allenamento e delle attività quotidiane a bassa intensità; questo è un metodo più semplice e graduale per abituarsi al movimento – soprattutto se devi gestire la fatica. Lo yoga, la passeggiata e lo stretching sono ottimi punti di partenza.
    • Con il passare del tempo, cerca di raggiungere l'obiettivo di 150 minuti di attività fisica a settimana.[34] Questa è la quantità consigliata per la maggior parte degli adulti e può aiutarti a tenere a bada gli effetti della malattia.
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Consigli

  • Parla sempre con l'endocrinologo o il medico di base prima di apportare cambiamenti alla dieta; in questo modo, puoi sapere se l'alimentazione è sicura e appropriata per la patologia.
  • Ottieni una diagnosi formale di ipotiroidismo prima di cambiare l'alimentazione. Esistono altre patologie con sintomi analoghi ed è importante essere sicuri.
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  1. http://www.choosemyplate.gov/protein-foods-nutrients-health
  2. http://www.choosemyplate.gov/fruit
  3. http://www.choosemyplate.gov/vegetables
  4. http://lpi.oregonstate.edu/mic/food-beverages/cruciferous-vegetables
  5. http://www.choosemyplate.gov/grains-nutrients-health
  6. http://www.mayoclinic.org/healthy-lifestyle/nutrition-and-healthy-eating/in-depth/whole-grains/art-20047826
  7. http://www.choosemyplate.gov/grains
  8. http://www.mayoclinic.org/hyperthyroidism/expert-answers/faq-20058188
  9. http://www.ucsfhealth.org/education/a_guide_to_foods_rich_in_soy/
  10. http://www.choosemyplate.gov/protein-foods
  11. http://www.mayoclinic.org/hypothyroidism-iodine/expert-answers/faq-20057929
  12. http://www.mayoclinic.org/hypothyroidism-iodine/expert-answers/faq-20057929
  13. http://www.mayoclinic.org/hypothyroidism-iodine/expert-answers/faq-20057929
  14. http://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/hypothyroidism/diagnosis-treatment/treatment/txc-20155362
  15. http://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/hypothyroidism/home/ovc-20155291
  16. http://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/hypothyroidism/diagnosis-treatment/treatment/txc-20155362
  17. http://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/hypothyroidism/diagnosis-treatment/treatment/txc-20155362
  18. http://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/hypothyroidism/diagnosis-treatment/treatment/txc-20155362
  19. http://www.mayoclinic.org/hypothyroidism-diet/expert-answers/faq-20058554
  20. http://www.mayoclinic.org/hypothyroidism-diet/expert-answers/faq-20058554
  21. http://www.mayoclinic.org/hypothyroidism-diet/expert-answers/faq-20058554
  22. http://www.mayoclinic.org/hypothyroidism-diet/expert-answers/faq-20058554
  23. http://www.todaysdietitian.com/newarchives/070112p40.shtml
  24. http://www.todaysdietitian.com/newarchives/070112p40.shtml
  25. http://www.cdc.gov/physicalactivity/basics/adults/

Informazioni su questo wikiHow

Luba Lee, FNP-BC, MS
Co-redatto da:
Comitato di Revisione Medica
Questo articolo è stato co-redatto da Luba Lee, FNP-BC, MS. Luba Lee lavora come Infermiera di Famiglia Iscritta all’Albo in Tennessee. Ha conseguito la Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche alla University of Tennessee nel 2006. Questo articolo è stato visualizzato 2 299 volte
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