Quando ti trovi a dover affrontare una situazione stressante, potrebbe essere difficile mantenere la calma. La prossima volta in cui ti sembra di essere sul punto di crollare e metterti ad urlare, concediti alcuni momenti per prendere le distanze dalla situazione e per distrarti con qualcos’altro prima di ritornare sul problema.

Metodo 1
Metodo 1 di 3:

Parte Uno: Distaccarsi

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    Resisti alla tentazione di prendere le cose in maniera troppo personale.[1] In molte situazioni stressanti potresti essere indotto a pensare di essere vittima di una persecuzione, mentre non è vero. Le offese personali sono più difficili da sopportare rispetto alle difficoltà oggettive, pertanto rendere il dramma il più impersonale possibile ti aiuterà a restare più calmo.
    • Stai ben certo che ognuno ha le proprie idee e che queste prima o poi cozzeranno con le tue. Le idee differenti non sono necessariamente un’offesa alla tua persona, sebbene le decisioni che non dipendono dal tuo controllo siano basate su idee che differiscono dalle tue.
    • Anche se una persona intende offenderti, deporrà a tuo vantaggio se riuscirai a considerare l’insulto da un punto di vista impersonale. Ricordati che la persona con il problema è quella che ti attacca. Non hai il controllo sulle azioni e le credenze degli altri, ma hai il controllo sulle tue, e non devi permettere di essere manipolato.
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    Analizza i tuoi crolli emotivi. Pensa alle volte in cui hai reagito con un crollo emotivo in passato. Chiediti se queste reazioni eccessive abbiano veramente migliorato una situazione negativa.
    • Pensa alle cause più comuni degli scatti d’ira. Per esempio, ricordati un commento odioso ricevuto online o di un ragazzo che ti ha tagliato la strada.
    • Considera le conseguenze dei tuoi scatti di ira. Pensa alla regola, non all’eccezione. Una o due volte adirarsi può aver sortito un effetto positivo, ma come regola generale, reagire con uno scatto d’ira serve solo a complicare le cose.
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    Evita le congetture. Quando una persona si altera è più facile supporre che quelli coinvolti nel problema si stiano comportando nel modo peggiore, perfino prima di averne conferma. Spesso, però, i comportamenti e i motivi che tu immagini non corrispondono alla realtà, pertanto ti irriterai senza una ragione reale.
    • Analogamente, quando qualcosa va per il verso sbagliato, è facile supporre che le cose continueranno ad andare male. Fare questa congettura può determinare l’avverarsi della stessa profezia. Potresti creare ulteriori problemi semplicemente anticipandoli.
    • Per esempio, se hai rotto con la tua fidanzata, potresti pensare che tutti gli amici in comune si rivolteranno contro di te dopo aver sentito la versione della tua ex. Il tuo timore potrebbe farti allontanare da quegli amici, e involontariamente innescare proprio ciò che temevi.
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    Individua la vera fonte della tua frustrazione. Chiediti ciò che veramente ti sconvolge. Una determinata situazione potrebbe essere la causa scatenante, ma non il problema reale. Soltanto identificando il vero problema puoi sperare di risolvere le cose.
    • Per esempio, la causa scatenante del tuo stress potrebbe essere un compito che ti è stato assegnato all’ultimo minuto dal tuo capo. Tuttavia il compito in sé potrebbe non essere la fonte della tua tensione. Forse ti senti frustrato perché il compito ti sottrae del tempo che avresti voluto trascorrere con la persona amata, oppure perché il capo avanza sempre delle richieste assurde.
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    Sfogati nella maniera giusta. Tenere lo stress e la frustrazione dentro di te aumenterà la tua ansia, impedendoti di mantenere la calma. Trova un sistema per sfogarti che non renda il problema più grave di quanto lo sia realmente.
    • Un sistema valido per sfogarsi è chiamare un amico, un parente o un collega fidato e metterti a sbraitare con lui.
    • Un’altra opzione è quella di mettere per iscritto le tue recriminazioni in un diario o in una e-mail non inviata. Se scegli questa opzione, tuttavia, è preferibile disfarsene dopo averla scritta, per evitare che vada a finire nelle mani sbagliate.
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Metodo 2
Metodo 2 di 3:

Parte Due: Distrarsi

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    Fai un respiro profondo. Respira profondamente. Infatti, se hai tempo, concediti dai 5 ai 10 minuti per concentrarti sulla respirazione. Questo può aiutarti a calmarti fisicamente, mentalmente ed emotivamente.
    • Quando sei assalito dal panico, automaticamente il respiro diventa meno profondo e più corto. Rallentando la respirazione e facendo respiri più profondi, potrai alleviare lo stato d’ansia.[2]
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    Migliora il tuo stato fisico. Lo stress fisico si accumula alla tensione legata alle situazioni, facendoti reagire in maniera eccessiva. Libera la mente dallo stress situazionale e concentrati sullo stress fisico per alcuni minuti.
    • Se hai soltanto pochi minuti a disposizione, attenua i tuoi disturbi fisici alzandoti in piedi, allungando i muscoli lentamente e facendo una passeggiata attorno alla scrivania o nella stanza.[3]
    • Se hai più tempo a disposizione, vai a fare una passeggiata fuori, un giro in bici, oppure concediti un bagno rilassante. Stira i muscoli che sono rigidi per la mancanza di attività e distendi quelli doloranti per l’eccesso di attività fisica.
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    Concediti una pausa. Talvolta, la cosa migliore da fare in una situazione frenetica è allontanarsene. Dedica un po’ di tempo a fare qualcosa che ti piace per distrarre la tua mente da un problema che stai affrontando. Così facendo, risolleverai il tuo umore generale e ti approccerai al problema più serenamente.
    • Perfino una pausa breve è meglio di niente. Se puoi permetterti di camminare solo per cinque minuti, allora cammina per cinque minuti. Se puoi concederti più tempo, allora fallo.
    • Una soluzione è staccare completamente la spina. Allontanati dal PC, metti il cellulare in modalità silenziosa, e vai da qualche parte per svolgere un’attività che non ha niente a che fare con il mondo digitale. La tecnologia è grandiosa, ma ti coinvolge a tal punto che risulta difficile allontanarsene, se non la metti da parte per un momento.
    • Se non puoi staccare, un’altra opzione è passare alcuni minuti su un sito che ti rende felice. [4]
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    Lavora su qualcosa di produttivo. Dedicare troppo tempo ad attività non produttive può aumentare lo stress. Se ritieni di non aver riacquistato la calma dopo aver fatto una breve pausa, trascorri un periodo di tempo più lungo lavorando su qualcosa che non abbia alcuna attinenza con il tuo stress, ma che sia comunque produttiva.
    • Questo metodo funziona specialmente se ti dedichi a qualcosa che hai sempre voluto fare, ma che hai continuato a rimandare. Ripulisci i tuoi file. Metti in ordine la tua stanza o l’ufficio. Finisci il libro che hai iniziato, ma non hai mai terminato.
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    Assumi un atteggiamento di riconoscenza. Potrebbe sembrare sdolcinato, ma pensare alle cose per le quali puoi essere grato solleverà il tuo umore. La chiave è focalizzare la propria attenzione sulle fonti vere della gratitudine, non devi sentirti colpevole per la mancanza di riconoscenza che provi di fronte ad altre difficoltà.
    • Potresti stressarti ulteriormente se critichi te stesso perché non sei riconoscente, perché non dovresti essere infelice o semplicemente perché gli altri stanno peggio di te.
    • Invece di ripeterti che dovresti sentirti riconoscente, sii semplicemente riconoscente. Individua gli aspetti della tua vita per cui dovresti essere felice – le persone, gli animali, una casa, e medita su quelle fonti di felicità per alcuni minuti.
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Metodo 3
Metodo 3 di 3:

Parte Tre: Ritornare sul Problema

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    Cerca uno scopo. Tutte le cose hanno uno scopo nella vita. Quando ritorni alla fonte del tuo stress, pensa a quale scopo abbia nella tua vita. Se quello scopo è importante, trova una soluzione; se non lo è, lascia cadere il problema completamente.
    • Considera anche lo scopo complessivo della situazione connessa con la tua fonte di disagio.
    • Per esempio, la causa del tuo stress potrebbe essere qualcosa fatta da un collega, e la situazione potrebbe essere un particolare progetto su cui dovete lavorare insieme. Se portare avanti la questione con il collega non ti aiuterà a raggiungere i tuoi obiettivi attinenti al progetto, lasciati il problema alle spalle. Se invece la causa del contrasto è insormontabile e deve essere affrontata, devi trovare un modo per farlo in maniera costruttiva.
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    Considera le alternative. Invece di pensare a tutte le conseguenze negative derivanti dal verificarsi degli eventi, pensa a tutte le conseguenze positive. Considera le difficoltà presenti come opportunità.
    • Per esempio, se hai appena perso il lavoro, probabilmente sarai intriso di paura. Questa potrebbe essere l’occasione giusta per pensare ai problemi connessi al tuo vecchio lavoro e considerare il fatto che non dovrai più affrontarli.
    • Se hai perso il lavoro, è arrivato anche il momento di cominciare a pensare alle azioni da intraprendere, adesso che non sei più limitato dalla vecchia occupazione.
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    Rifletti sul futuro. Più specificatamente, pensa a come considererai questo incidente di percorso in futuro. In genere, le cose che minano la pace mentale di una persona di solito sono di breve durata. Se viste sotto questa luce, potrebbe essere più semplice per te sprecare meno energie preoccupandoti del tuo problema.
    • Se immaginarti nei prossimi 5 o 10 anni ti sembra difficile, immaginati nei 5 o 10 anni precedenti. Considera le cause del tuo stress in passato. Di solito, constaterai che ciò che ti sembrava insormontabile, oggi ti sembra irrilevante.
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    Valuta la situazione obiettivamente. Chiediti come vedrebbe il problema una persona non coinvolta o come tu considereresti il problema se non ti riguardasse personalmente. Sii onesto, e usa le tue conclusioni per controllare le tue reazioni.
    • Chiediti anche come gestirebbe la stessa situazione qualcuno che tu stimi. Pensando come reagirebbe un’altra persona, puoi temprare le tue reazioni e comportarti come la persona che vorresti essere.
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    Vai avanti. Dopo essere riuscito a riconquistare la calma e aver districato le tue emozioni, il passo successivo è andare avanti. Questo potrebbe significare che devi risolvere il problema, oppure tralasciarlo completamente.
    • Quando passi all’azione, concentrati sulle cose su cui hai il controllo: il tuo programma, le tue azioni e le tue interazioni. Non fissarti sulle cose che puoi solo sperare che possano verificarsi.
    • Cerca soluzioni pratiche. Chiedi che una scadenza a breve termine sia rimandata. Chiedi aiuto se hai problemi di dipendenza o se hai una relazione difficile.
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Categorie: Sviluppo Personale
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