La Grecia è una popolare meta di viaggio. Come nella maggior parte degli Stati europei, non è difficile incontrare qualcuno che parla inglese o perfino italiano. Tuttavia, l'esperienza di viaggio risulterà intensificata imparando a dire in greco alcune delle frasi più semplici. Anche il semplice saper esprimere le espressioni più comuni, come i saluti, influenzerà positivamente il modo in cui verrai trattato. Prosegui nella lettura e segui i consigli di questo articolo per imparare a salutare in greco.

Parte 1
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Dire Ciao

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    Saluta dicendo "Yassou" (trascrizione fonetica gh'A su). Questo saluto si adatta meglio alle situazioni informali in cui ritieni di poter salutare una persona con un "Ciao". Esprimi il tuo saluto sorridendo in modo amichevole. Ricorda che la pronuncia corretta potrebbe differire leggermente dalla trascrizione fonetica proposta dai dizionari; talvolta sarà più simile a "ghia-su", altre più vicina a "ia-su". Inoltre, nota che nei contesti più informali potrai addirittura limitarti a pronunciare un amichevole "Ya" (trascrizione fonetica gh'A).[1]
    • Nelle situazioni formali, o quando desideri salutare informalmente due o più persone alla volta, saluta dicendo "Yassas" (trascrizione fonetica gh'A sas)[2] . Usa la versione formale quando ti rivolgi a uno sconosciuto o a una persona anziana.[3]
    • Tecnicamente, il più informale "Yassou" sarebbe più indicato per le persone che conosci e per quelle molto più giovani di te. Nella pratica, però, sentirai entrambi i saluti usati in modo intercambiabile, pertanto non dovrai preoccuparti troppo di scegliere quello "corretto"
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    Saluta dicendo "Herete". Pronuncialo "E-re-te". Il termine "herete" può essere utilizzato sia nelle situazioni formali sia in quelle informali. Questo saluto viene comunemente usato tra le 10 del mattino e le 2 del pomeriggio.[4] .
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    Saluta in base all'orario. Come in molte altre culture, anche in Grecia si è soliti scegliere il proprio saluto in base al momento della giornata: mattino, pomeriggio o sera. Puoi utilizzare il saluto "Yassou" o "Yassas" pressoché in ogni momento della giornata, ma le seguenti frasi sono da considerarsi più appropriate.
    • Kalimera (καλημέρα): "Buongiorno" (trascrizione fonetica kalimEra). Usa questo saluto quando arrivi o quando lasci un luogo o un evento. [5]
    • Kalispera (καλησπέρα): "Buon pomeriggio" o "Buonasera" (trascrizione fonetica kalispEra). Usalo solo quando incontri una persona o arrivi in un luogo nelle ore pomeridiane o serali.
    • Kalinikta (καληνύχτα): "Buonanotte" (trascrizione fonetica kalinIkhta). Usa questo saluto solo per congedarti nelle ore serali o notturne.
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    Impara a conoscere il modo in cui i greci si salutano tra di loro. Le persone greche tendono a salutarsi in modo aperto e spontaneo; esistono però alcune rigide differenze tra un saluto formale e uno informale. Utilizza un linguaggio del corpo aperto e disinvolto. Cerca di stabilire il contatto visivo e sorridi sia agli amici sia agli sconosciuti.
    • Non fare l'inchino e non cercare di baciare la guancia dell'altra persona. Il primo approccio è troppo formale e il secondo potrebbe essere considerato eccessivo.
    • Non cercare di stringere la mano alla persona che hai davanti, a meno che non sia lei a offrirtela. In Grecia la stretta di mano non è un'abitudine diffusa; certamente non tra amici o persone del posto.
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Parte 2
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Apprendere altre Frasi

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    Impara a congedarti nella lingua greca. Utilizza questi saluti in modo appropriato: alla fine della giornata o di una conversazione.
    • Saluta dicendo "Antio" (trascrizione fonetica adIo). Pronuncia il saluto ponendo l'enfasi sulla lettera "i". Questo è il comune saluto di commiato.
    • Saluta dicendo "Ya", questo termine può significare sia "ciao" sia "arrivederci".
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    Domanda ai locali se parlano la tua lingua. "Milate...?" (trascrizione fonetica milAte) significa "Parli...?" Aggiungi la parola greca che indica la tua lingua per costruire una frase di senso compiuto. In alcuni casi conversare nella tua lingua madre o in un'altra lingua europea conosciuta da entrambi potrebbe essere di notevole aiuto.
    • Italiano: "Milate Italika?"[6]
    • Inglese: "Milate Agglika'?"
    • Francese: "Milate Gallika'?"
    • Tedesco: "Milate Germanika'?"
    • Spagnolo: "Milate Ispanika'?"
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    Poni delle domande. Essere in grado di porre alcuni dei quesiti più comuni potrebbe essere utile. Le tue interazioni potrebbero intensificarsi e andare oltre un semplice saluto. Ricorda però che potresti avere difficoltà nella comprensione delle risposte!
    • Domanda "Pos ise?" per chiedere "Come stai?".
    • Domanda "Ti kanis" (trascrizione fonetica tI kAnis) per chiedere "Che fai?".[7]
    • Usa "Ti ginete?" per chiedere "Che succede?".
    • Usa "Esi?" per rispondere a una domanda con "E tu?"
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    Parla di te stesso. Se qualcuno ti chiede come stai, può essere utile rispondere con un avverbio qualificativo come "bene" o "male". "Io" in greco si dice "Ego". "Tu" si dice "Esi".
    • Bene: Kala (trascrizione fonetica kalA).
    • Non mi sento bene: "Den eimai kala".
    • Non bene: Okhi kala.
    • Sì: "Ne" (pronuncia fonetica nE).
    • No: "Okhi" (pronuncia fonetica Okh'i).
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Consigli

  • Rimani calmo. Non apparire teso o frustrato se hai difficoltà nel farti comprendere. I greci sono noti per la loro ospitalità e si offriranno di aiutarti non appena capiranno la tua richiesta.
  • Usa i tuoi appunti il meno possibile. Cerca di usare le parole e le frasi racchiuse nella tua memoria. La tua spontaneità nella comunicazione ne trarrà grandi benefici.
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