A volte, gettare la spugna sembra la cosa più facile da fare. Tuttavia, hai dedicato tempo ed energie al matrimonio (e magari ai tuoi figli), hai fatto un giuramento solenne e sai che l'amore è ancora vivo, anche se si nasconde dietro il muro delle incomprensioni. Questo articolo ti mostrerà come salvare il tuo matrimonio ed evitare il divorzio anche se sei l'unico della coppia che vuole provarci. Se desideri far rivivere i bei momenti del matrimonio, mettendo una pietra sopra gli eventi più burrascosi della vostra storia, continua a leggere per saperne di più.

Metodo 1
Metodo 1 di 3:

Capire Cosa è Andato Storto

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    Sforzati di capire cosa è andato storto. Non puoi andare avanti se non sai cos'è che ti trattiene. La maggior parte delle relazioni - e delle persone - nascono con alcuni difetti che rischiano di minare anche i rapporti più solidi. Il tuo compito è di analizzare la situazione a fondo, cercando di capire cos'è andato storto. Ecco alcuni esempi:
    • Incompatibilità crescente. Lavoro, famiglia, stress, questioni economiche e gli altri problemi della vita possono incrinare un rapporto e mostrare le persone per quelle che sono davvero. Moglie e marito nella vita reale sono così diversi rispetto all'equivalente fiabesco?
    • Infedeltà. Il senso di colpa per un tradimento pesa troppo sulla coscienza? La situazione è precipitata quando c'è stata la confessione?
    • Mancanza di comunicazione. Il tuo consorte non ti ascolta, ma neanche tu fai caso alle sue parole. Magari non comunicate più.
    • La morte di una persona cara. Il tuo partner è cambiato completamente dopo la morte di una persona a cui teneva e non riuscite a tornare alla vita di prima.
    • Il denaro. Se in una coppia c'è uno spendaccione e un risparmiatore, è difficile trovare un equilibrio. O magari le difficoltà economiche sempre più pressanti hanno reso insostenibile la vita familiare.
    • Il sesso. Il sesso è la rappresentazione fisica dell'amore che si prova per l'altra persona. Quando viene a mancare l'interazione fisica, la situazione diventa deprimente sia emotivamente, sia fisicamente.
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    Cerca di capire se la situazione si può aggiustare. È perfettamente normale cercare di salvare la barca che affonda, ma se non è rimasto più niente da mettere in salvo? Soltanto tu puoi prendere questa decisione, ma ricorda che determinati problemi e i difetti delle persone possono rendere la relazione irrecuperabile.
    • Le persone raramente cambiano. Spesso si fa un tentativo, ma è difficile riuscirci. Dopo il primo periodo di assestamento, generalmente si torna alle abitudini di prima. Non è del tutto impossibile cambiare, ma è accade di rado.
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    Stabilisci un canale comunicativo. Chiedi al partner cosa potreste migliorare nella vostra relazione. Quando tocchi un argomento così delicato, segui questi accorgimenti:
    • Non usare un tono accusatorio. Finiresti per tagliare i ponti. Invece di dire "Pensavo che te ne saresti occupato e sono arrabbiata perché non l'hai fatto" potresti usare una frase simile alla seguente: "Lo so, nessuno è perfetto. Credevo che te ne saresti occupato e mi ha sorpreso che tu non l'abbia fatto."
    • Conta fino a tre prima di rispondere. Molte volte il nostro primo impulso è di rispondere senza ascoltare veramente. Conta fino a tre prima di replicare, riflettendo sulle parole del tuo consorte. Mantenendo la calma e un certo contegno, probabilmente otterrai la stessa reazione dal tuo partner.
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    Rivolgiti a un consulente matrimoniale. Questo passaggio è facoltativo. Un consulente matrimoniale rappresenta una spesa ingente, tuttavia permette di comprendere meglio i meccanismi del matrimonio. È in grado di determinare cos'è che non funziona nel vostro rapporto mantenendo un distacco emozionale. Siccome non è coinvolto nella relazione, non avrà motivo di mentire, addolcire la pillola, omettere dettagli scomodi. Un consulente matrimoniale potrebbe salvare davvero il tuo matrimonio.
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    Sonda il terreno per capire se è possibile dare il via ad un cambiamento. Il tuo consorte è irremovibile e non vuole assolutamente piegarsi? In tal caso è difficile apportare un vero cambiamento nella relazione. Non puoi aiutare chi non desidera l'aiuto. Per sondare il terreno puoi:
    • Chiedere al consorte se è disposto a rivolgersi ad un consulente matrimoniale.
    • Chiedere al consorte se ti ama sempre allo stesso modo, se non di più, rispetto al giorno del matrimonio.
    • Chiedere al consorte se è disposto a fare sacrifici, insieme a te, per far funzionare la relazione.
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Metodo 2
Metodo 2 di 3:

Rimettere le Cose a Posto

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    Crea un'atmosfera rilassata per dialogare. Spesso, un matrimonio inizia ad avere problemi quando i coniugi dimenticano di comunicare, non sono a proprio agio oppure si sentono in imbarazzo nel toccare determinati argomenti; magari sono convinti di comunicare, ma in realtà hanno alzato un muro tra di loro. Per rendere il dialogo più fluido, prendi i seguenti accorgimenti:
    • Dedica un momento della giornata al dialogo. Sedetevi e chiacchierate senza distrazioni esterne. Niente sesso, figli, televisione o lavoro. Parlate e basta. Se vuoi discutere dei tuoi problemi, fallo senza problemi. Se vuoi soltanto raccontare com'è andata la giornata, non trattenerti. Dedicare del tempo al dialogo è importante per rompere il ghiaccio e favorire una comunicazione più profonda.
    • Lascia che il tuo partner si sfoghi. A volte ha solo bisogno di togliersi un peso: non pretende che analizzi la situazione, non desidera consigli, ma cerca soltanto una persona che l'ascolti e una spalla su cui appoggiarsi.
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    Non fare minacce per ottenere ciò che vuoi. È un atteggiamento che condanna il matrimonio ad una fine precoce. Non significa che tu sia una cattiva persona, ma è una brutta abitudine che devi abbandonare. Il problema delle minacce è che costringono le persone a fare la cosa giusta per i motivi sbagliati: il tuo coniuge non dovrebbe impegnarsi a salvare il matrimonio per le tue minacce, ma perché ti ama profondamente.
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    Impara a discutere in modo costruttivo e con umiltà. In tutti i matrimoni capita di litigare. Le coppie che durano sono quelle che costruiscono il loro amore sul rispetto reciproco, che superano le difficoltà personali, che sanno mettersi nei panni dell'altro e che imparano dagli errori. Se vuoi salvare il tuo matrimonio, dovete imparare entrambi a litigare nel modo giusto.
    • Non rivangare il passato. È una bella tentazione rinfacciare un accaduto di 14 anni prima per dimostrare che il tuo partner si sbaglia. Ma il punto non è avere ragione: devi convincere il tuo consorte ad ascoltarti in modo che cambi il suo comportamento. Se non fai altro che rinfacciargli il passato, si sentirà accusato anziché coinvolto nella discussione. È il modo più facile per deviare dall'argomento principale.
    • Non fare attacchi personali. Non è corretto fare riferimenti specifici a situazioni emotive o psicologiche per minare le teorie altrui. A volte, può essere utile criticare in modo diretto un difetto del partner per risolvere la situazione, ma in alcune occasioni si tratta di un colpo basso che creerà scompiglio e vi farà allontanare.
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    Mantieni la parola data (e pretendi che il tuo partner faccia lo stesso). Una relazione si fonda sulla fiducia. Quando le azioni corrispondo alle parole, è possibile guadagnarsi la fiducia di una persona, perciò se prometti di fare una cosa, mantieni la tua parola. In caso contrario, il tuo consorte non ti crederà più. Un atteggiamento del genere, ripetuto nel tempo, rovina la fiducia che c'è tra due persone.
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    Celebrate insieme i successi e affrontate i fallimenti fianco a fianco. La vita è piena di alti e bassi, così come ogni persona ha pregi e difetti. In un matrimonio in crisi, troppo spesso si esulta segretamente per gli insuccessi del consorte, mentre i trionfi vengono ignorati o dati per scontati. Invece, non sarebbe più appagante se la tua metà ti sostenesse nel momento del bisogno e condividesse con te la gioia di un momento felice?
    • Se ti sembra strana l'idea di celebrare i suoi successi e dolersi dei suoi fallimenti, fai un passo indietro e rifletti sul futuro del vostro matrimonio. Le coppie più felici ammettono di gioire per i trionfi del partner e di addolorarsi per la loro sofferenza.
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    Trova il tempo per stare un po' da solo. Tornare ad innamorarsi è bellissimo, ma a volte si rischia di perdere un po' di quell'indipendenza tanto agognata. Spesso, ci servono soltanto un paio d'ore da dedicare alle nostre passioni. Può essere il giardinaggio, la lettura o magari desideri rimettere a posto una macchina. Non importa di cosa si tratta, ma se il matrimonio risulta opprimente, è inevitabile scaricare la frustrazione sul consorte, rovinando la felicità di entrambi. Durante la riconciliazione, trovate un po' di tempo da dedicare alle cose che amate entrambi, per ricaricarvi e, soprattutto, per riflettere.
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    Devi ammettere davanti al coniuge che la responsabilità non è di una sola persona. Sarebbe facile scaricare la colpa sul consorte e lavartene le mani. Tuttavia, è importante ammettere che entrambi avete giocato un ruolo importante nel portare il matrimonio al ristagno e ne condividete la responsabilità. È un'ammissione importante, che può significare molto per l'altra persona ed è utile per ricostruire un legame ormai perso.
    • Ad esempio, è ingiusto accusare il coniuge di non aver mai dato priorità alle cene in famiglia se non hai mai fatto niente per aggiustare le cose. Puoi dire che: "Mi sarebbe piaciuto se avessi dato più importanza alle cene, ma la mia colpa è di aver serbato rancore senza cercare una soluzione con te per trovare un po' di tempo libero tra i tanti impegni."
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Metodo 3
Metodo 3 di 3:

Cose Concrete che puoi Mettere in Atto Immediatamente

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    Dimostra il tuo impegno con atti tangibili. Con il matrimonio ci si impegna a mettere le necessità del coniuge davanti alle nostre. Se senti il bisogno di ribadire il tuo impegno in questo senso, fallo concretamente, mostrando la tua dedizione attraverso un gesto tangibile. Regala alla tua metà:
    • Un anello
    • Una fotografia
    • Un fiore o una pianta (qualcosa che cresca)
    • Una cena
    • Un'opera d'arte (realizzata da te)
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    Cambia ambiente. Spesso, le coppie in crisi fanno un viaggio. Non importa se la meta è lontana o vicina, l'importante è uscire dalla monotonia della vita quotidiana in cui si tende a dare il partner per scontato. Quando non ci si concentra più sugli impegni lavorativi, familiari e sui figli, le coppie riscoprono un amore ormai dimenticato.
    • Attenzione: una vacanza non è la soluzione a tutti i problemi. Lontano da casa, ci si diverte e non si pensa al lavoro, ma tornando alla vita quotidiana, con la routine del lavoro e degli impegni familiari, la favola rischia di volgere alla fine in men che non si dica.
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    Uscite da soli il sabato sera. Nei matrimoni che funzionano i coniugi apprezzano la compagnia del partner. Alcune coppie stabiliscono un appuntamento fisso ogni settimana o magari ogni due settimane. Se non avete tempo, cercate di uscire da soli almeno una volta al mese. In questo modo, dovreste riuscire a ritrovare la passione, mettendo da parte le responsabilità quotidiane che vi opprimono.
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