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Gli spasmi del mattino alla schiena colpiscono molte persone in tutto il mondo. Si tratta di un problema frustrante che può interferire con il sonno e le attività quotidiane, ed è una comune causa di assenteismo sul lavoro. Individuare la causa dei tuoi spasmi alla schiena e trattare il problema in modo appropriato ridurrà la probabilità di danni permanenti, oltre a prevenire il dolore cronico e la debolezza.
Passaggi
Individuare la Causa
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1Sappi che gli spasmi si verificano spesso a causa di affaticamento lombare. Quando i legamenti, i tendini o i muscoli della zona lombare sono lesi, il tratto lombare viene sottoposto a uno sforzo eccessivo. Questo problema avviene di solito a causa di un uso eccessivo dei muscoli (come accade a volte con lo sport o il sollevamento di carichi pesanti) o di qualche tipo di trauma diretto.
- Con gli spasmi dovuti allo sforzo lombare, l’area dei muscoli, tendini o legamenti strappati si infiamma, provocando un dolore acuto che peggiora quando ti muovi. Noterai che è maggiore dopo un periodo di riposo, come quando ti alzi dal letto la mattina.
- Noterai che il dolore non è continuo. Può diminuire o addirittura scomparire con una postura e un riposo adeguati.
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2Valuta se può esserci un’ernia del disco. Ogni disco spinale è costituito da una capsula fibrosa esterna con all’interno un materiale gelatinoso. Il loro compito è di sostenere le vertebre ossee e permettere i loro movimenti. A volte, però, il materiale interno morbido sporge o esce dall'anello fibroso, causando la compressione delle radici nervose che emergono dai canali della colonna vertebrale e dai forami vertebrali. Di conseguenza può svilupparsi un’iperstimolazione che provoca degli spasmi nei muscoli.
- Se gli spasmi sono dovuti a un’ernia del disco, noterai che il dolore è progressivo, continuo e tende a peggiorare quando stai fermo, mentre migliora con il movimento.
- Osserva che il dolore non si limita alla parte bassa della schiena, ma può estendersi verso le gambe e i glutei e potrai notare delle anomalie sensoriali come formicolio, bruciore o intorpidimento delle aree cutanee causate dal nervo colpito.
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3Tieni presente che gli spasmi possono verificarsi a causa di un’invasione ossea. Questa consiste nel restringimento del passaggio del midollo spinale o dei nervi spinali generato da una eccessiva crescita ossea o nel posizionamento anomalo delle vertebre. Il restringimento può verificarsi sia nel canale spinale che nel forame vertebrale (dove il nervo spinale esce dal canale spinale). Le cause comuni di invasione ossea sono una escrescenza delle vertebre (“speroni ossei” la cui crescita è legata alla osteoartrite) o lo slittamento di una vertebra rispetto a un’altra (una condizione chiamata spondilolistesi).
- Se i tuoi spasmi sono dovuti a invasione ossea, probabilmente proverai un dolore sordo che si irradia alle gambe e ai glutei. Può essere più forte su un lato del corpo.
- Diversamente dall’ernia del disco, in questo caso il dolore diminuisce o scompare con il riposo, mentre peggiora quando cammini, stai in piedi, o ti pieghi all'indietro.
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4Non escludere la possibilità di deformità scheletriche. A volte il mal di schiena può essere correlato a una deformità della curvatura della colonna vertebrale. Questo difetto può verificarsi fin dalla nascita, come nel caso della scoliosi (una condizione in cui la colonna vertebrale curva lateralmente). La struttura anormale può quindi far pesare sui muscoli della schiena uno sforzo eccessivo, provocando spasmi.
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5Discuti delle tue preoccupazioni con un medico. Egli può aiutarti a stabilire le cause del tuo problema. Potrà farti l’anamnesi (verificare se c'è una storia familiare di artrite o osteoporosi, per esempio) e valutare se hai subito alcuni incidenti, traumi o precedenti interventi chirurgici che potrebbero influire sulla tua condizione. Inoltre, potrà sottoporti a degli esami del sangue per verificare la presenza di infiammazione e infezione.
- In alcuni casi, il medico può anche ordinarti ulteriori test diagnostici, come ad esempio una radiografia o una risonanza magnetica.
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Recuperare da un Grave Dolore alla Schiena
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1Riposa la schiena. Per quasi tutti gli spasmi alla schiena, compresi quelli relativi a tensioni muscolari o strappi, il miglior trattamento iniziale è il riposo. Un movimento precoce può aggravare le lesioni e ritardare la guarigione. Interrompi qualsiasi attività per due o tre giorni per curare la lesione e permettere ai tuoi muscoli di iniziare a guarire.
- Tieni presente che "riposo" non equivale a rimanere costretto a letto. Puoi andare al bagno, fare la doccia e sederti per brevi momenti su una sedia. L’importante è che cerchi di trascorrere la maggior parte del tempo in una posizione comoda, che può variare a seconda del sito della tua lesione.
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2Alzati lentamente. Dopo una lunga notte di riposo, il corpo non riesce a tollerare movimenti a scatti improvvisi. Se ti alzi troppo in fretta e in modo troppo energico, rischi di compromettere ii benefici ottenuti durante il riposo notturno.
- Per ottenere i migliori risultati, non alzarti all’improvviso per uscire dal letto. Mettiti invece sulla schiena e piega le anche e le ginocchia. Avvicina le cosce al petto e respira profondamente per alcuni secondi. In questo modo permetti ai muscoli di riscaldarsi. Poi mettiti sul lato e alzati lentamente, sostenendo il corpo con le mani. Se sei sdraiato sul lato destro, per esempio, alzati lentamente mentre premi sul letto con il palmo della mano sinistra.
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3Evita di assumere posizioni stressanti mentre dormi. Può essere difficile controllare la postura durante il sonno, ma puoi cercare di ridurre le possibilità di dormire in posizioni che aggravano il mal di schiena. Inizia sdraiandoti su un fianco. Tieni la gamba inferiore (quella a contatto con il materasso) dritta e piega l’altra a livello dell'anca e del ginocchio. Metti un cuscino sotto la gamba piegata. Questa posizione risulta comoda per quasi tutte le persone.
- Se soffri di una malattia degenerativa del disco o hai dolore alla radice del nervo, valuta di tenere un rotolo lombare sotto la parte bassa della schiena.
- Se preferisci dormire prono, sappi che questa può essere una posizione particolarmente difficile per la schiena. Rendila almeno meno dannosa mettendo un cuscino sotto il bacino e la zona bassa dell’addome.
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4Prendi in considerazione di fare una breve pausa durante il sonno. Anche chi non soffre di questo problema sente rigidità e dolore alla schiena dopo un lungo sonno. Questo perché alcuni muscoli si accorciano o si allungano per un periodo prolungato; possono anche ricevere meno afflusso di sangue a causa di una posizione di sonno anormale. Se i tuoi spasmi sembrano peggiorare quando dormi per lunghi periodi di tempo, interrompi le ore di sonno a metà.
- Per rompere il sonno in due parti usa una sveglia. Quando la spegni, applica del calore o massaggia la schiena e allungati delicatamente. Poi torna a dormire.
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5Applica del ghiaccio. La terapia del freddo funziona come per magia sull’affaticamento muscolare. Lenisce il dolore, riduce il gonfiore e minimizza l'infiammazione dei tessuti.
- Applica del ghiaccio quando il dolore è acuto, tre volte al giorno (mattina, pomeriggio e prima di coricarti) per 15-20 minuti. Fai attenzione a non metterlo a diretto contatto della pelle (usa un panno o comunque una barriera) e non applicarlo per un tempo maggiore di quello raccomandato; ma soprattutto non addormentarti quando lo usi, potresti finire con il congelarti.
- Nota che il ghiaccio non lenisce il dolore se il mal di schiena è causato da un’irritazione del nervo.
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6Prova ad applicare il calore. Quando il dolore acuto si placa e la condizione si stabilizza, puoi applicare del calore. A questo punto, il processo di guarigione è in corso e il calore permette di rilassare i muscoli e stimolare i nervi locali, lasciando un effetto calmante; inoltre dilata i vasi sanguigni, facilitando una migliore circolazione del sangue.
- Un modo per scaldare la zona lesa è quello di fare una doccia calda al mattino. Per ottenere i migliori risultati, fai anche contestualmente alcuni esercizi di stretching: piega la schiena in avanti in modo che l'acqua cada direttamente sulla parte dolente della schiena, poi allunga le braccia e cerca di toccare le dita dei piedi senza però arrivare a provare dolore. Una doccia di venti minuti dovrebbe darti sollievo per le ore successive.
- Puoi anche usare uno scaldino elettrico da tenere la sera per 15-20 minuti. Se non ne hai uno a disposizione, puoi mettere un asciugamano sotto un ferro da stiro acceso e, una volta raggiunta una temperatura sufficientemente calda, tienilo contro la schiena.
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7Esegui degli esercizi di rafforzamento. Quando il dolore acuto si riduce, puoi iniziare a fare alcuni esercizi. In questo modo migliori il flusso sanguigno nella zona colpita e acceleri il recupero. Inoltre ti permettono di rafforzare il collo, spalle e schiena e aumentare la resistenza e la flessibilità. In più, nel caso di malattie degenerative, l’esercizio aiuta la colonna vertebrale instabile a trovare maggiore sostegno dai muscoli.
- Consulta sempre un medico o un fisioterapista per trovare un insieme di esercizi adatti per il tuo caso specifico. Alcuni movimenti sbagliati potrebbero causare ulteriori danni ai muscoli e ai dischi.
- Inizia con un allenamento molto leggero e aumenta gradualmente l'intensità. Comincia facendo stretching fino a sentire una leggera tensione, poi rimani in posizione per due - cinque secondi prima di tornare lentamente alla posizione iniziale. Ripeti 3-5 volte. Non spingerti fino al punto di provare dolore.
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8Fai un leggero massaggio. Quando ti alzi dal letto la mattina, prenditi il tempo per massaggiare i muscoli lombari con la punta delle dita. In questo modo aumenti il flusso di sangue e rilasci le endorfine, dei mediatori chimici che agiscono come antidolorifici naturali del corpo.
- Per ottenere i migliori risultati, dedica 10-15 minuti ogni giorno per massaggiarti la schiena. Se lo desideri, ripeti quando è il momento di coricarti.
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Assumere i Farmaci
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1Inizia con il paracetamolo. Se il dolore è lieve o moderato, il medico può consigliarti di iniziare con un farmaco da banco come il paracetamolo (noto anche come acetaminofene). Il dosaggio tipico è una compressa tre volte al giorno dopo i pasti.
- Se stai assumendo paracetamolo regolarmente, dovresti aggiungere un soppressore acido, come ad esempio l’omeprazolo o la ranitidina (rispettivamente 20 mg o 150 mg due volte al giorno). Chiedi comunque al tuo medico se questo ulteriore farmaco è adatto per la tua situazione.
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2Prova i farmaci antinfiammatori. Se non riesci a gestire il dolore con il paracetamolo, potrebbe essere necessario qualcosa che ti aiuti a ridurre l'infiammazione. Puoi prendere 400 mg di ibuprofene due volte al giorno o 500 mg di naprossene tre volte al giorno. Questi sono disponibili senza bisogno di prescrizione, ma dovresti comunque consultare il tuo medico prima di assumerli regolarmente.
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3Chiedi al tuo curante dei farmaci antispastici. Se gli spasmi sono gravi, potrebbe essere utile un antispasmodico, in combinazione con un farmaco antinfiammatorio. Consultati sempre con il medico. Il dosaggio tipico è di 5-10 mg di baclofene tre volte al giorno o 2 mg di tizanidina tre volte al giorno.
- Per ottenere i migliori risultati, prendi il farmaco antinfiammatorio subito dopo cena e quello antispasmodico prima di coricarti. In questo modo risulta più facile controllare gli spasmi del mattino.
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Cercare Trattamenti Alternativi
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1Prova l'agopuntura. Consiste in un trattamento naturale cinese, usato da molti anni, che prevede l'inserimento di aghi in particolari aree del corpo. Si ritiene che gli aghi siano in grado di stimolare il rilascio di oppioidi naturali, inviando dei segnali al sistema nervoso, che rilascia in seguito degli ormoni e sostanze neurochimiche. Per iniziare, prova a sottoporti a 2-3 sedute a settimana.
- Verifica con la struttura sanitaria della tua Regione o la compagnia di assicurazione sanitaria (se ne hai stipulata una). Alcune realtà prevedono la copertura di trattamenti di agopuntura.
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2Sottoponiti a una terapia di massaggio professionale. Questa può essere particolarmente utile per le persone che soffrono di dolore cronico, non specifico e di spasmi. È anche in grado di alleviare l'ansia e la depressione.
- La terapia del massaggio è particolarmente efficace per gli spasmi alla schiena che si verificano durante la gravidanza. Cerca un terapeuta esperto nel massaggio prenatale.
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3Fatti visitare da un chiropratico. I chiropratici sono addestrati nella manipolazione spinale, migliorando la ridotta mobilità muscolare intorno alla colonna e aumentando la flessibilità. Delle sedute regolari di chiropratica, assieme all'esercizio fisico e ad altri trattamenti medici, possono essere utili nel ridurre il dolore e gli spasmi.
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4Impara la tecnica Alexander. Questa forma di terapia insegna alle persone a migliorare la propria postura, alleviando quindi il dolore e aumentando la mobilità. La ricerca ha riscontrato che questa tecnica è in grado di lenire il dolore nel lungo termine e riduce le probabilità di invalidità permanente.
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5Fai attenzione alla tua dieta. Non esiste una dieta particolare per curare gli spasmi alla schiena, ma un’alimentazione sana è sempre un bene per i muscoli, le ossa e la salute in generale. Parla con il tuo medico o un nutrizionista se non sei sicuro di ciò che dovresti mangiare.
- La vitamina B-12, la vitamina D, il magnesio, e la capsaicina sono tutti elementi che possono aiutare alcune persone che soffrono di mal di schiena. Molti di questi hanno proprietà antinfiammatorie. Valuta pertanto di assumerli sotto forma di integratori, oltre ad aumentarne l'assunzione attraverso una dieta sana.
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