Prima o poi i ragazzi vengono a conoscenza dei cicli mestruali tramite la madre, eventuali sorelle, compagne di classe o i mass media. Dal momento che non si tratta di un argomento facile da affrontare, prepararti a discuterne riflettendo attentamente. La conoscenza dei processi fisiologici che caratterizzano la salute ginecologica può aiutare i ragazzi a diventare fratelli, figli, fidanzati e padri più comprensivi.

Parte 1
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Spiegare il Processo delle Mestruazioni

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    Approfondisci la tua conoscenza su questo tema. È difficile dare ai bambini certe informazioni quando non sono chiare neanche a te. Prima di parlare con loro, fai qualche ricerca su questo argomento. Leggi testi scritti appositamente per la loro fascia di età.[1] Potresti anche studiare qualche rappresentazione grafica del sistema riproduttivo femminile e includerla nella tua spiegazione. Più prendi dimestichezza, più ti risulterà facile parlarne.
    • Procurati un libro sui cicli mestruali dedicato ai bambini e prova a leggerlo da solo o assieme ai tuoi figli.
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    Parla della funzione dell'utero. Sarà più semplice chiarire questa parte se il maschietto con cui stai parlando sa già come nascono i bambini. In caso contrario, la conversazione potrebbe prolungarsi. Spiegagli che ogni donna ha una sorta di "nido", chiamato utero, che le permette di far crescere un figlio. Ogni mese il suo corpo si prepara ad accogliere un nuovo bambino. Pertanto, l'utero deve diventare più forte e, di conseguenza, si ricopre di un rivestimento.
    • Ad esempio, una madre potrebbe spiegare il processo in questi termini: "Ogni donna ha un utero, in cui crescono i bambini finché non sono pronti a uscire. Ogni mese il suo corpo si prepara ad avere un bambino e il rivestimento dell'utero si ispessisce così tanto da catturare un ovulo e conservarlo. Se è il momento giusto per avere un bambino, l'ovulo crescerà all'interno dell'utero".
    • Se ha difficoltà a capire il concetto, potresti dirgli che l'utero è come un palloncino all'interno della pancia della donna. All'età di 5 anni i bambini devono sentirsi a loro agio quando sentono nominare gli organi riproduttivi.[2]
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    Spiega che ha luogo un'emorragia quando il feto non si forma. Se una donna non è incinta, l'utero non ha più bisogno del rivestimento che si è venuto a formare durante il mese. Il rivestimento si disgrega e viene disperso nel canale vaginale sotto forma di sangue.[3]
    • Una madre potrebbe continuare dicendo: "Se una donna non desidera avere un altro bambino, il rivestimento dell'utero viene rilasciato perché non serve più. Il corpo se ne libera sotto forma di sangue espellendolo dalla vagina".
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    Parla dei prodotti che si usano durante i primi giorni del ciclo mestruale. Spiega che le donne utilizzano tamponi, assorbenti e coppette mestruali per raccogliere il sangue che viene espulso. Sottolinea che si tratta del rivestimento prodotto dall'organismo per portare avanti la gravidanza e che il sangue non è causato da una ferita.
    • Puoi dire: "Ogni donna sceglie come raccogliere il sangue proveniente dall'utero e dalla vagina in base alle sue preferenze. Esistono molti modi per farlo. Lo scopo è quello di non sporcare vestiti".
    • Se stai parlando con un bambino più grande, puoi spiegargli ogni prodotto e come funziona.
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Parte 2
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Fare Chiarezza tra le Informazioni che Possono Confondere

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    Parla delle mestruazioni in modo positivo. Prima di imbarcarti in una simile spiegazione, cerca di mantenere il discorso su binari neutrali o positivi. È importante che sia i ragazzi che le ragazze considerino questo fenomeno come un processo sano e naturale, non come qualcosa per cui provare vergogna, imbarazzo o colpa.[4] Evita di usare un linguaggio dispregiativo che caratterizzi in modo negativo, volgare o sgradevole la fisiologia del ciclo mestruale.
    • I ragazzi potrebbero pensare che la perdita di sangue sia dolorosa, come se provenisse da un taglio. Rassicurali dicendo che non fa male e non è dolorosa. Puoi spiegare che alcune donne soffrono di crampi, perché il corpo si contrae, ma il dolore non deriva dall'emorragia.
    • Quando parli delle mestruazioni, sottolinea che costituiscono una parte sana e normale nella crescita delle donne. Come ai ragazzi spunta la barba e cambia la voce, così anche le ragazze iniziano a trasformarsi fisicamente.
    • Esprimiti in questi termini: "Se una ragazza non ha ancora avuto il primo ciclo mestruale, non può mettere al mondo un bambino. Quando arriva il ciclo, vuol dire che il suo corpo è pronto per procreare. È emozionante avere questa capacità. Detto ciò, il fatto che una donna sia pronta o meno a portare avanti una gravidanza, è un altro discorso!".
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    Spiega come il corpo si pulisce. Se il tuo pubblico è composto da maschietti più piccoli, puoi parlare di come l'organismo della donna si pulisce autonomamente, dicendo: "Il corpo delle ragazze è diverso da quello dei ragazzi. Nella maggior parte dei casi, il processo di pulizia avviene dall'interno verso l'esterno, come quando si fa la pipì, si va di corpo o ci si soffia il naso. Tuttavia, man mano che la donna cresce, il suo organismo comincia a pulirsi in un altro modo. A volte, le ragazze usano strumenti particolari per favorire l'igiene personale".
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    Parla delle parti e delle funzioni del corpo. Le ragazze hanno zone del corpo diverse da quelle dei ragazzi. Sarebbe opportuno usare termini come "utero", "vagina" o "gravidanza", dicendo: "Sono tutte parti del corpo che le ragazze hanno a differenza dei ragazzi. L'utero è il luogo in cui il bambino cresce all'interno della madre. La vagina è la parola che indica l'organo da cui il nascituro verrà al mondo, lasciando il corpo della gestante o da dove scorre il sangue quando la donna non è incinta. La gravidanza si verifica quando un bambino cresce all'interno di una donna".[5]
    • Potresti dire: "Le donne e le ragazze hanno un'anatomia diversa da quella dei ragazzi, perché all'interno del loro corpo, a differenza di quello dell'uomo, può crescere un bambino. Ecco che cosa c'è di diverso tra una donna e un uomo".
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    Spiega la nuova terminologia. Se hai a che fare con ragazzi più grandi, dovresti esprimerti usando la terminologia pertinente alla fisiologia del ciclo mestruale. Spiega chiaramente ogni nuova parola che utilizzi, tra cui "flusso", "mestruazione" o "ciclo". Puoi anche ricorrere a termini meno tecnici che i ragazzi potrebbero apprendere a scuola o sui social network, come "semaforo rosso", "indisposta" o "lo zio fiume".
    • Dai risposte semplici. Se devi spiegare il significato di "ciclo", prova a dire: "Un ciclo è una successione di fatti o fenomeni che si ripetono sempre nello stesso ordine, ma con questa parola è possibile indicare anche il periodo durante il quale il corpo di una donna si pulisce dall'interno verso l'esterno con cadenza mensile. Riassume un processo che accade nell'organismo femminile".
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    Insegna ai ragazzi a considerare con rispetto il processo fisiologico delle mestruazioni. Avvisali chiaramente che non c'è niente di "sbagliato" nel sangue mestruale. Non è imbarazzante, disgustoso o vergognoso. Non rende "sporca" la donna. Se i ragazzi sanno che un'amica ha il ciclo, di' loro di trattarla con rispetto, non prenderla in giro né tormentarla.
    • Potresti dire: "Se sapete che una ragazza ha il ciclo, dovete trattarla con rispetto. Non è giusto prendersi gioco di lei o ridicolizzarla. Non mortificate né lei né nessun altro. Ricordate sempre che è normale che una donna abbia il ciclo".
    • Fai capire loro che la mestruazione è un fenomeno fisiologico totalmente sano e naturale.
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Parte 3
Parte 3 di 3:

Parlare dello Sviluppo ai Bambini Più Piccoli

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    Inizia presto a parlare di questo argomento. Non aspettare che i bambini abbiano raggiunto la pubertà prima di affrontare questo tema. Piuttosto, tenta un approccio graduale nel corso del tempo, altrimenti oltre a farlo sentire come un tabù, non avrai l'opportunità di correggere le informazioni sbagliate. Pertanto, invece di rimandare tutte le spiegazioni in età adolescenziale, ti conviene intavolare il discorso sullo sviluppo del corpo maschile e femminile quando i bambini sono ancora piccoli.[6]
    • Per stabilire un rapporto di fiducia e guidarli in modo costruttivo nella comprensione di questo argomento, fai sapere ai maschietti che possono porti domande su qualsiasi cosa.
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    Rispondi alle loro curiosità. I bambini piccoli sono estremamente curiosi e attenti. Un maschietto potrebbe notare un assorbente nel cestino dell'immondizia o vedere la madre comprare i tamponi quando fa la spesa al supermercato. Anche se con i bambini molto piccoli (3-6 anni) non devi scendere nei minimi particolari, considera la loro curiosità in modo positivo, non come qualcosa che comporti imbarazzo per chi domanda e chi risponde.[7]
    • Se un bambino ti chiede "Che cosa è questo?" riferendosi a un prodotto per l'igiene durante il ciclo mestruale, rispondi chiamando per nome quell'oggetto (tampone, assorbente, coppetta mestruale e così via). Puoi aggiungere dicendo: "È qualcosa che le donne utilizzano per mantenere pulito il loro corpo".
    • Man mano che i ragazzi crescono, potrebbero formulare domande sempre più complesse sul processo fisiologico delle mestruazioni o sul concepimento dei bambini. Usa la tua capacità di giudizio quando devi spiegare qualcosa in modo da non sopraffarli con nozioni non richieste o inutili.
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    Non evitare di rispondere alle domande. I bambini hanno un talento innato nel porre domande personali e piuttosto delicate tra la gente o nei momenti meno opportuni per un adulto. Se ti chiedono qualcosa sulle mestruazioni, non rimandare la risposta dicendo che ne parlerete più tardi o a casa, altrimenti darai l'impressione che si tratti di un argomento imbarazzante. Anche se nei paraggi si trovano altre persone, esprimiti con disinvoltura. Cerca di rispondere in quel momento.
    • Se la domanda ti ha colto alla sprovvista o se la tua risposta non è stata esaustiva, considera la possibilità di riprendere il discorso in un secondo momento, anche la sera stessa.
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    Regola le tue risposte in base al livello di maturità del bambino. Adeguale considerando in quale fase dello sviluppo si trova e alla sua maturità emotiva.[8] Immagina quali concetti può comprendere e come puoi spiegarli a più riprese. Tieni presente che il discorso sul ciclo mestruale è solo un tassello del tema più importante che riguarda lo sviluppo e l'educazione sessuale. Dividendolo in spiegazioni più piccole e gestibili nel periodo della pubertà, potrai stimolare la crescita e la maturazione del bambino.[9]
    • Non complicare le risposte. Parla in modo semplice ed evita di usare metafore poco comprensibili (come "lo zio fiume" o "mar rosso"), specialmente se hai a che fare con bambini piccoli.
    • Dai tutte le indicazioni necessarie per soddisfare la loro curiosità. Tuttavia, non esagerare subissandoli di informazioni ancor prima che te le chiedano.[10]
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Informazioni su questo wikiHow

Rebecca Levy-Gantt, MPT, DO
Co-redatto da:
Ostetrica e Ginecologa
Questo articolo è stato co-redatto da Rebecca Levy-Gantt, MPT, DO. La Dottoressa Rebecca LevyGantt è un'ostetrica e ginecologa iscritta all'albo che gestisce uno studio privato con sede a Napa, in California. È specializzata in menopausa, perimenopausa e terapia ormonale, fra cui trattamenti con ormoni bioidentici e composti e trattamenti alternativi. È anche un'esperta in menopausa certificata a livello nazionale negli USA ed è sulla lista nazionale dei medici che si specializzano nel trattamento della menopausa. Si è laureata in Fisioterapia presso la Boston University e in Medicina Osteopatica presso il New York College of Osteopathic Medicine. Questo articolo è stato visualizzato 9 681 volte
Categorie: Gioventù
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