Se soffri di ulcera gastrica (una forma di ulcera peptica), vuol dire che la parete dello stomaco è stata danneggiata dall'erosione esercitata dai succhi gastrici. Di solito questa lesione non viene causata da qualcosa che hai mangiato, ma è determinata da un'infezione batterica o dall'uso frequente di farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS). A prescindere dal fatto che il dolore sia lieve o grave, dovresti consultare un medico per rilevare la causa e trovare una cura.

Parte 1
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Seguire le Cure Mediche

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    Prendi gli antibiotici. Se l'ulcera gastrica è stata causata da un'infezione, il medico ti prescriverà degli antibiotici che, uccidendo i batteri, ti aiuteranno a guarire. Fortunatamente, non dovrai prenderli per un lungo periodo di tempo.
    • Probabilmente dovrai assumerli per un paio di settimane.[1] Segui tutta la terapia farmacologica in modo che i batteri non ritornino. Anche se i sintomi sono in remissione, non vuol dire che puoi sospendere l'assunzione dei farmaci. Pertanto, assicurati di prenderli rispettando le indicazioni del medico.
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    Usa un farmaco che fermi l'acidità dei succhi gastrici. Probabilmente dovrai prendere un inibitore della pompa protonica che blocchi l'acidità di stomaco. I farmaci di questa classe includono l'omeprazolo, il lansoprazolo, il rabeprazolo, l'esomeprazolo e il pantoprazolo.[2]
    • Gli inibitori della pompa protonica comportano alcuni effetti collaterali a lungo termine, tra cui l'aumento del rischio di polmonite, l'osteoporosi e le infezioni intestinali.
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    Prendi un antiacido. Il medico potrebbe anche prescriverti un antiacido per proteggere e favorire la guarigione delle pareti dello stomaco.[3] Si tratta di un farmaco che previene l'eccessiva produzione di acido cloridrico e allevia il dolore causato dall'ulcera gastrica. Tra gli effetti collaterali si possono verificare costipazione o diarrea.
    • Gli antiacidi agiscono sui sintomi dell'ulcera gastrica, ma dovrai assumere altri farmaci per trattare la causa.
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    Cambia antidolorifico. L'assunzione regolare di un FANS (farmaco antinfiammatorio non-steroideo) è una delle principali cause dell'ulcera gastrica. Se prendi spesso l'aspirina, l'ibuprofene, il naprossene o il ketoprofene, considera la possibilità di cambiare antidolorifico.[4] Chiedi al medico informazioni sull'uso del paracetamolo per alleviare il dolore, in quanto non è associato alla formazione di ulcere. Segui sempre la posologia indicata nel foglietto illustrativo e non prenderne più di 3000-4000 mg al giorno.
    • Evita di assumere gli antidolorifici a stomaco vuoto, altrimenti possono creare problemi. Piuttosto, prendili dopo i pasti o uno spuntino.
    • Il medico potrebbe inoltre prescrivere il Carafate (sucralfato, che copre l'ulcera dall'interno, permettendo allo stomaco di guarirsi da solo.
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    Smetti di fumare. Il fumo può favorire l'ulcera rendendo il rivestimento mucoso più vulnerabile all'attacco dei succhi gastrici. Inoltre, aumenta l'acidità di stomaco e, quindi, può causare difficoltà di digestione (dispepsia) e dolore.[5] La buona notizia è che, smettendo di fumare, verificherai un miglioramento di questi sintomi.[6]
    • Chiedi al medico se è il caso di seguire un programma che ti aiuti a smettere di fumare. Potresti frequentare un gruppo di sostegno o prendere qualche farmaco che ti permetta di eliminare il vizio del fumo.[7]
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    Sottoponiti a un'endoscopia se si tratta di un'ulcera più grave. Se il dolore non passa con i farmaci, il dottore potrebbe inserire una piccola sonda tubolare attraverso la bocca fino allo stomaco. Tale sondino è dotato di una microtelecamera, grazie alla quale il medico può somministrare un farmaco, tagliare o cauterizzare l'ulcera.
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    Tieni sotto controllo il processo di guarigione. Una volta cominciate le cure, ti sentirai meglio nel giro di due o quattro settimane, anche se potresti impiegare più tempo se fumi. Se non avverti miglioramenti dopo quattro settimane, parlane col medico. Forse soffri di qualche patologia che ignori o di ulcera refrattaria.
    • Tieni presente che molti farmaci vanno presi per molto tempo. Perciò, è importante fare attenzione agli effetti collaterali e parlare con il medico in caso di dubbi e timori.[8]
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Parte 2
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Riconoscere e Diagnosticare un'Ulcera Gastrica

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    Presta attenzione al dolore. Anche se i sintomi dell'ulcera gastrica possono variare da persona a persona, il dolore è quello più comune. Potresti avvertirlo appena sotto la gabbia toracica, nei pressi della zona centrale del petto. A dire il vero, potresti percepirlo ovunque dall'ombelico allo sterno.[9]
    • Non stupirti se il dolore va e viene. Potrebbe peggiorare durante la notte, se hai fame, o scomparire e ripresentarsi dopo alcune settimane.
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    Considera i danni comportati dall'ulcera. Oltre al dolore, potrebbero manifestarsi nausea, vomito o gonfiore. La causa di questi sintomi è da ascrivere all'erosione delle pareti dello stomaco nel punto in cui si è formata l'ulcera. Quindi, quando lo stomaco attiva i succhi gastrici per digerire il cibo, questi ultimi arrivano ad aggravare ulteriormente l'ulcera.
    • Nei casi più gravi, potresti vomitare sangue o individuarne alcune tracce nelle feci.[10]
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    Sappi quando consultare il medico. Cerca di individuare i segnali di allarme che accompagnano l'ulcera.[11] Se oltre al dolore di stomaco presenti uno dei seguenti sintomi, chiama immediatamente il medico o il 118:
    • Febbre;
    • Dolore intenso;
    • Diarrea che dura più di due o tre giorni;
    • Costipazione persistente (più di due o tre giorni);
    • Tracce di sangue nelle feci (che possono apparire rosse, nere o catramose);
    • Nausea o vomito persistente;
    • Espulsione tramite vomito di sangue o materiale ematico simile al "fondo di caffè";
    • Forte indolenzimento addominale;
    • Itterizia (colorito giallastro della pelle e della sclera)
    • Edema o gonfiore addominale evidente.
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    Ottieni una diagnosi. Il medico probabilmente ti prescriverà una esofagogastroduodenoscopia (EGDS). Durante questa procedura viene inserita all'interno dello stomaco una sonda flessibile munita di una piccola telecamera che permette al medico di valutare la presenza di ulcere e determinare se causano emorragia.[12]
    • È possibile diagnosticare un'ulcera gastrica anche mediante una radiografia del tratto gastrointestinale superiore, anche se non è un esame molto utilizzato perché c'è il rischio che non riesca a rilevare le ulcere di piccole dimensioni.
    • Una volta terminate le cure iniziali, il medico potrebbe prescriverti un'endoscopia, ovvero una procedura durante la quale viene usata una sonda munita di una piccola telecamera e una luce che permette di esaminare le condizioni dell'apparato digerente. In questo modo, il medico può assicurarti se l'ulcera ha risposto al trattamento ed escludere che si tratti di un sintomo di natura tumorale.[13]
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Parte 3
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Gestire il Dolore Causato dall'Ulcera Gastrica

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    Allevia la pressione sullo stomaco. Dal momento che il tuo stomaco è già sotto stress, evita di sottoporlo a un'ulteriore pressione. Quindi, non indossare vestiti che comprimono la zona addominale. Inoltre, per sentirti meglio, prova a fare pasti più piccoli e frequenti invece di mangiare porzioni più grandi poche volte al giorno.[14] In questo modo, diminuirai la produzione dei succhi gastrici ed eliminerai la pesantezza di stomaco.
    • Cerca di mangiare due o tre ore prima di coricarti la sera. Così facendo, il cibo non eserciterà pressione sullo stomaco mentre stai dormendo.
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    Consulta il medico. Esistono molti rimedi naturali che puoi provare per curare il dolore causato dall'ulcera.[15] Prima di ricorrere a queste soluzioni fitoterapiche o fatte in casa, parlane con il tuo medico curante. In genere, non comportano rischi per la salute, ma dovresti sincerarti che non interagiscano con i farmaci che eventualmente stai prendendo.
    • Dal momento che alcuni rimedi non sono stati testati sulle donne in stato di gravidanza, è importante consultare il medico sul loro utilizzo, se sei incinta o stai allattando.
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    Segui una dieta a bassa acidità. Gli alimenti troppo acidi possono irritare l'ulcera, peggiorando il dolore. Evita inoltre fritture e cibi troppo grassi ed evita di bere alcolici.
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    Bevi il succo di aloe vera. Secondo alcune ricerche, l'aloe vera può aiutare a guarire l'ulcera gastrica.[16] Il succo estratto da questa pianta allevia le infiammazioni e arriva a neutralizzare l'acidità gastrica, riducendo il dolore. Se vuoi usarlo, bevi 120 ml di succo biologico di aloe vera. Puoi sorseggiarlo lungo l'arco della giornata. Tuttavia, dal momento che l'aloe vera può avere effetti lassativi, non consumare più di 230-460 ml al giorno.
    • Assicurati di acquistare un prodotto che abbia un alto concentrato di aloe vera. Evita i succhi che contengono zuccheri aggiunti o i succhi di frutta.
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    Bevi una tisana. Lo zenzero e la camomilla sono ottimi antinfiammatori che possono lenire l'irritazione dello stomaco e ridurre la nausea e il vomito. Il finocchio aiuta a calmare lo stomaco e ridurre l'acidità gastrica.[17] Anche la senape possiede proprietà antinfiammatorie e neutralizza l'azione dei succhi gastrici. Prova a preparare:
    • Tisana allo zenzero: metti in infusione le bustine già pronte oppure taglia 2,5 g di zenzero fresco e lascialo nell'acqua bollente per 5 minuti. Sorseggia la tisana durante il giorno, in particolare 20-30 minuti prima dei pasti.
    • Tisana di finocchio: frantuma 2,5 g di semi di finocchio e mettili in infusione per 5 minuti in 240 ml di acqua bollente. Aggiungi un po' di miele per insaporire e bevi 2 o 3 tazze al giorno circa 20 minuti prima dei pasti.
    • Tisana alla senape: sciogli la senape in polvere o preparata nell'acqua calda. In alternativa, puoi prendere 2,5 g di senape per via orale.
    • Tisana alla camomilla: metti in infusione le bustine già pronte oppure versa 5-8 g di camomilla in 240 ml di acqua bollente e lasciala in infusione per 5 minuti.
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    Prendi la radice di liquirizia. La radice di liquirizia deglicirrizinata viene comunemente usata per il trattamento di ulcera peptica, afte e reflusso gastroesofageo. Prendila seguendo le istruzioni riportate nella confezione (la puoi trovare in compresse masticabili). Probabilmente dovrai prenderne 2-3 compresse ogni 4-6 ore. Impiegherai un po' di tempo prima di abituarti al sapore, ma la radice di liquirizia può dare sollievo allo stomaco, tenere a bada l'iperacidità e alleviare il dolore.[18]
    • Puoi anche prendere l'olmo rosso sotto forma di tavolette masticabili o bevanda (90-120 ml). Protegge e lenisce i tessuti irritati. Non comporta neanche rischi per la salute durante la gravidanza.[19]
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Consigli

  • Prendi un antiacido per gestire il dolore causato dall'ulcera. Prova anche a mangiare una mela al giorno, perché la pectina contenuta nella buccia possiede proprietà antiacide naturali.
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  1. http://patients.gi.org/topics/peptic-ulcer-disease/
  2. http://gi.org/guideline/management-of-dyspepsia/
  3. http://patients.gi.org/topics/peptic-ulcer-disease/
  4. https://www.asge.org/docs/default-source/education/practice_guidelines/doc-the-role-of-endoscopy-in-the-management-of-patientswith-peptic-ulcer-disease.pdf
  5. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/2072799
  6. Pizzorno, JE., Murray, MT., Joiner-Bey, H. The Clinician’s Handbook of Natural Medicine, pg.392-397, 2002.
  7. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16610053
  8. Pizzorno, JE., Murray, MT., Joiner-Bey, H. The Clinician’s Handbook of Natural Medicine, pg.392-397, 2002.
  9. Glick, L., Deglycyrrhizinated liquorice for peptic ulcer. Lancet. 1982 Oct 9;2(8302):817
  10. Pizzorno, JE., Murray, MT., Joiner-Bey, H. The Clinician’s Handbook of Natural Medicine, pg.392-397, 2002.

Informazioni su questo wikiHow

Roy Nattiv, MD
Co-redatto da:
Gastroenterologo Iscritto all'Albo
Questo articolo è stato co-redatto da Roy Nattiv, MD. Il Dottor Roy Nattiv è un gastroenterologo pediatrico iscritto all’albo che vive a Los Angeles. È specializzato in una vasta gamma di malattie gastrointestinali e nutrizionali pediatriche, come stitichezza, diarrea, reflusso, allergie alimentari, scarso aumento di peso, SIBO, malattie infiammatorie croniche intestinali e sindrome dell’intestino irritabile. Si è laureato alla University of California – Berkeley e si è specializzato in Medicina alla Sackler School of Medicine di Tel Aviv. Ha poi realizzato un internato in pediatria al Children’s Hospital at Montefiore/Albert Einstein College of Medicine. Ha completato una fellowship e ha approfondito la sua formazione in gastroenterologia, epatologia e nutrizione pediatrica presso la University of California - San Francisco (UCSF). Era un tirocinante del California Institute of Regenerative Medicine (CIRM) e ha ricevuto il premio "Fellow to Faculty Award in Pediatric IBD Research" dalla North American Society for Pediatric Gastroenterology, Hepatology, and Nutrition (NASPGHAN). Questo articolo è stato visualizzato 3 341 volte
Categorie: Apparato Digerente
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