Lo strappo alla muscolatura del polpaccio è un infortunio piuttosto comune, soprattutto fra gli atleti. Si tratta di uno degli incidenti più debilitanti e fastidiosi e il problema maggiore è quello di distinguerlo da uno stiramento. Se continui a sottoporre il muscolo allo sforzo, alla fine potresti lacerarlo del tutto. Uno strappo al polpaccio ha bisogno di tempo per guarire e, in futuro, il muscolo sarà più soggetto a infortuni simili. Ci sono molte altre patologie e traumi che possono causare dolore nella parte bassa della gamba ma, se il dolore è davvero grave, oppure hai udito uno "schiocco" provenire dal polpaccio, allora devi andare subito al pronto soccorso.

Parte 1
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Riconoscere uno Strappo Muscolare al Polpaccio

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    Riconosci le strutture che si possono danneggiare nella parte bassa della gamba. Il muscolo del polpaccio, in realtà, è composto da tre fasci muscolari che si collegano al tendine di Achille nella parte posteriore della gamba. Questi tre muscoli sono il soleo, il gastrocnemio e il plantare. La maggior parte degli infortuni è a carico del gastrocnemio, il fascio muscolare più grande dei tre.
    • Il gastrocnemio unisce il ginocchio alla caviglia ed è composto da molte fibre a contrazione rapida. Queste due caratteristiche aumentano il rischio di strappi e stiramenti, dato che è continuamente sottoposto a rapidi allungamenti e contrazioni.
    • Il muscolo soleo si connette alla caviglia. È composto principalmente da fibre a contrazione lenta, per questa ragione ha meno probabilità di subire uno strappo rispetto al gastrocnemio. Tuttavia, in caso di trauma, ha bisogno di un trattamento diverso.
    • Il muscolo plantare non svolge una grande azione nel polpaccio. È per lo più considerato un muscolo vestigia. In caso di strappo viene curato con le stesse procedure previste per il gastrocnemio.
    • Il tendine di Achille collega questi muscoli all'osso del tallone e, in caso di trauma, può generare dolore al polpaccio. Gli infortuni che interessano il tendine di Achille sono la tendinite e la rottura.
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    Documentati sulle cause dello strappo. Questo trauma è più probabile durante un allenamento faticoso, ad esempio quando avvengono rapidi cambi di direzione o accelerazioni. Lo strappo avviene con maggiore frequenza dopo un movimento esplosivo, durante il quale il carico di lavoro per il muscolo aumenta improvvisamente, come in tutti gli sport che prevedono gli scatti (corsa a ostacoli, salti, calcio, pallacanestro).
    • Contrazione improvvisa. Un aumento repentino della velocità da una posizione completamente ferma è una causa molto diffusa di strappo al polpaccio. I velocisti sono particolarmente soggetti a questo tipo di infortunio. Anche i cambi di direzione rapidi, come quelli che avvengono nella pallacanestro o nel tennis, possono generare l'infortunio.
    • Affaticamento prolungato. Un allenamento eccessivo e l'affaticamento prolungato del muscolo sono fattori che possono innescare lo strappo, come si verifica spesso per i corridori e i giocatori di football. Questi ultimi, in particolare, sottopongono i muscoli del polpaccio a continue contrazioni e a corse prolungate, esponendosi così al trauma.
    • Gli "atleti della domenica", ovvero le persone che si allenano duramente in maniera intermittente, sono suscettibili di strappo al polpaccio. Gli uomini, inoltre, sono particolarmente propensi a questo infortunio rispetto alle donne.
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    Riconosci i sintomi. Uno strappo muscolare si manifesta in maniera più eclatante e immediata rispetto a uno stiramento. Spesso la sintomatologia è simile a quella della rottura del tendine di Achille. Eccone un breve elenco:
    • Dolore lancinante e improvviso al polpaccio come se qualcuno ti avesse calciato o pugnalato in quella zona;
    • Uno schiocco udibile che proviene della gamba;
    • Dolore improvviso e intenso al polpaccio (spesso pulsante);
    • Gonfiore e sensibilità al tatto nella parte bassa della gamba;
    • Ecchimosi o cambiamento del colore del polpaccio;
    • Movimento limitato della caviglia;
    • Difficoltà di deambulazione o ad appoggiare la punta del piede;
    • Zoppia.
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    Metti a riposo le gambe. Non restare in piedi e solleva le gambe per fornire loro un po' di tregua. Se provi un intenso dolore e il polpaccio inizia a gonfiarsi, con molta probabilità il trauma deve essere sottoposto a cure mediche. Si formerà un livido nella zona del polpaccio, soprattutto dopo uno strappo, a causa dell'emorragia interna.
    • Se hai udito uno schiocco e il polpaccio si gonfia, vai immediatamente al pronto soccorso, perché hai bisogno di cure mediche immediate.
    • Il gonfiore o l'emorragia possono portare a una sindrome compartimentale in cui i nutrienti e l'ossigeno non riescono ad arrivare ai muscoli e ai nervi a causa di una pressione eccessiva nella zona. Tutto ciò può manifestarsi dopo una frattura o una grave ecchimosi al muscolo; per queste ragioni, se temi che il trauma sia rilevante, recati al pronto soccorso tempestivamente. Nei casi di grave sindrome compartimentale, potrebbe rendersi necessario un intervento chirurgico.
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    Chiama il medico. È molto importante individuare quale muscolo del polpaccio si è infortunato e tu non sei in grado di farlo da solo. Il medico ti sottoporrà a una visita e ad alcuni test (come la risonanza magnetica) per determinare l'estensione del danno. Se temi che il polpaccio si sia lacerato, vai immediatamente in ospedale.
    • Se tenti di auto-diagnosticare e curare uno strappo muscolare a casa, allora potresti incorrere in traumi ben più gravi.
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    Informati presso il medico in merito ai test necessari per definire la situazione. Il medico, probabilmente, ti sottoporrà a un'ecografia o a una risonanza magnetica.
    • La risonanza magnetica (MRI) usa le onde elettromagnetiche e un computer per generare delle immagini bidimensionali e tridimensionali dell'area sotto esame. Si utilizza per diagnosticare dei danni interni quando una semplice radiografia è impossibile o inutile.
    • Il medico potrebbe anche richiedere un'angiografia per mezzo di risonanza magnetica (MRA). Questo tipo di esame permette di controllare i vasi sanguigni, spesso grazie a un liquido di contrasto che li rende più evidenti. L'angiografia permette di capire se i vasi sanguigni hanno subito danni o sono in qualche modo incastrati fra le varie strutture della gamba; entrambe queste condizioni potrebbero innescare una sindrome compartimentale.
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    Segui scrupolosamente le istruzioni del medico. Le cure per uno strappo muscolare al polpaccio, di solito, non prevedono la chirurgia. Tuttavia, è di fondamentale importanza attenersi alle indicazioni del medico durante il periodo di recupero. Se le ignori, potresti incorrere in un secondo trauma ancora più grave. Sii paziente, per guarire da questo infortunio saranno necessarie anche otto settimane e molti mesi di riabilitazione prima che il polpaccio torni alla sua normale funzionalità.
    • Solitamente, il trattamento immediato prevede il riposo, gli impacchi di ghiaccio, la compressione del muscolo e l'immobilizzazione (con un tutore o una stecca).
    • La riabilitazione deve essere accompagnata dalla fisioterapia, massaggi e l'uso di stampelle.
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Parte 2
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Verificare altre Cause del Dolore

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    Riconosci i sintomi dei crampi. Anche un crampo muscolare può generare un dolore molto intenso nella parte bassa della gamba, a causa dell'improvvisa contrazione. Sebbene il crampo sia uno spasmo estremamente doloroso, in genere sparisce senza bisogno di cure o al massimo con qualche blando trattamento. I sintomi di un crampo al polpaccio sono:
    • Muscolatura dura e contratta;
    • Dolore improvviso e acuto;
    • Protuberanza o bozzo sul polpaccio.
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    Cura un crampo. Si tratta di uno spasmo che tende a sparire abbastanza in fretta. Puoi accelerare il processo di rilassamento muscolare con il calore, lo stretching e degli impacchi freddi.
    • Allunga il polpaccio. Puoi farlo mettendo tutto il peso sulla gamba colpita dal crampo e piegando il ginocchio leggermente. In alternativa siediti con la gamba dolente distesa davanti a te. Usa un asciugamano per tirare delicatamente la punta del piede verso il busto.
    • Applica un impacco caldo. Puoi usare la borsa dell'acqua calda, un termoforo o un asciugamano caldo per rilassare il muscolo contratto. Anche un bagno o una doccia calda possono rivelarsi utili.
    • Applica il ghiaccio. Massaggia il polpaccio con la borsa del ghiaccio o un impacco freddo per intorpidire il dolore. Non lasciare il ghiaccio sulla pelle per sessioni più lunghe di 15-20 minuti e avvolgi sempre l'impacco in un panno, per evitare danni da congelamento.
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    Riconosci la tendinite. Si tratta di un'infiammazione del tendine (la struttura spessa e simile a una corda che collega i muscoli alle ossa). La tendinite può manifestarsi in qualunque parte del corpo in cui è presente un tendine, ma è più comune nei gomiti, ginocchia e talloni. I sintomi tipici sono:
    • Dolore sordo che peggiora quando muovi l'articolazione;
    • Scricchiolio o sensazione di "attrito" quando muovi l'articolazione;
    • Dolenzia al tatto o arrossamento;
    • Gonfiore o protuberanze.
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    Cura la tendinite. In genere consiste in un trattamento semplice che prevede il riposo con l'arto sollevato, antidolorifici da banco, impacchi di ghiaccio e fasciature elastiche.
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    Identifica uno stiramento al muscolo soleo. Si tratta di un infortunio meno grave rispetto allo strappo del gastrocnemio. Ne soffrono spesso gli atleti che corrono quotidianamente o per lunghe distanze. Solitamente si manifesta con:
    • Rigidità o contrattura del polpaccio;
    • Dolore che peggiora nel giro di pochi giorni o settimane;
    • Dolore che peggiora dopo una corsa o passeggiata;
    • Gonfiore lieve.
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    Riconosci i sintomi della rottura del tendine di Achille. Dato che questa struttura collega i muscoli del polpaccio al calcagno, la sua rottura genera dolore nella parte bassa della gamba. Puoi incorrere in questo genere di infortunio quando ti alleni moltissimo, cadi, inciampi in una buca o salti in maniera scorretta. Devi andare immediatamente al pronto soccorso se temi di aver subito una rottura al tendine di Achille, dato che si tratta di un trauma grave. Ecco il quadro dei sintomi:
    • Uno schiocco udibile che proviene dal tallone (frequente ma non costante);
    • Dolore lancinante nella zona del calcagno che si estende al polpaccio;
    • Gonfiore;
    • Impossibilità di estendere il piede verso il basso;
    • Impossibilità di spingerti con il piede leso mentre cammini;
    • Impossibilità di restare sulla punta del piede della gamba infortunata.
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    Riconosci i fattori di rischio per una lesione del tendine di Achille. Se conosci quali sono le persone più propense a questo infortunio, puoi identificare meglio l'origine del dolore al polpaccio. Le persone che hanno maggiori possibilità di rompersi il tendine di Achille sono:
    • Gli individui di età compresa fra i 30 e i 40 anni;
    • Gli uomini (corrono un rischio 5 volte maggiore rispetto alle donne);
    • Gli atleti che praticano sport di corsa, salto o che richiedono movimenti improvvisi ed esplosivi;
    • Coloro che sono in terapia cortisonica per iniezioni.;
    • I pazienti che usano gli antibiotici fluorochinoloni come ciprofloxacina o levofloxacina.
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Parte 3
Parte 3 di 3:

Prevenire un Infortunio al Polpaccio

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    Fai dello stretching. Secondo l'American College of Sports Medicine, dovresti sempre eseguire esercizi di allungamento due volte a settimana. Non è obbligatorio lo stretching prima dell'allenamento, ma è vivamente consigliato dopo l'esercizio. Gli allungamenti che aumentano la flessibilità del corpo in generale, come la pratica yoga, ti aiutano a prevenire gli infortuni muscolari.
    • Usa un panno per allungare con delicatezza i polpacci. Siediti a terra con le gambe distese davanti a te. Metti un asciugamano attorno al piede e afferrane le estremità. Tira gradatamente il panno verso di te finché non percepisci un certo allungamento al polpaccio. Mantieni la posizione per 5 secondi e rilassati. Ripeti l'esercizio 10 volte prima di passare all'altra gamba.
    • Usa delle fasce elastiche di resistenza per rafforzare la muscolatura dei polpacci. Siediti con una gamba distesa davanti a te. Rivolgi la punta del piede verso il capo e avvolgila con una fascia di resistenza. Afferra le estremità della fascia e, mantenendola tesa, spingi la punta del piede verso il basso. Dovresti percepire il muscolo del polpaccio che si contrae. Esegui 10-20 ripetizioni per gamba.
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    Fai del riscaldamento prima di allenarti. Esegui degli esercizi di allungamento dinamico per sciogliere i muscoli prima di allenarti. Diversamente da quelli statici, che si praticano senza cambiare posizione per un minuto o più, gli esercizi di stretching dinamico ti consentono di muoverti più o meno come farai durante l'attività fisica, anche se sono comunque meno intensi.
    • Prova una camminata a ritmo sostenuto sia all'aperto che sul tapis roulant.
    • Cammina mentre fai degli affondi, degli slanci della gamba e altri movimenti che aumentano l'afflusso di sangue e ti permettono di scaldare i muscoli.
    • Puoi anche eseguire degli esercizi con la palla svizzera, ad esempio dello stretching delicato.
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    Fai una pausa. Dei movimenti ripetitivi e uno sforzo continuo sono le condizioni ideali per un trauma al polpaccio. Prenditi un periodo di riposo dai tuoi soliti sport e attività e prova un nuovo tipo di allenamento.
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Avvertenze

  • Non tentare di curare da solo uno strappo al polpaccio! Vai immediatamente al pronto soccorso.
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Informazioni su questo wikiHow

Jason Myerson, DPT, DMT, OCS, FAAOMPT
Co-redatto da:
Fisiatra e Specialista in Ortopedia Qualificato
Questo articolo è stato co-redatto da Jason Myerson, DPT, DMT, OCS, FAAOMPT. Jason Myerson è un fisiatra e uno specialista in ortopedia qualificato. È affiliato alla Performance Physical Therapy & Wellness, con cliniche situate nel Connecticut. Lavora come professore a contratto nel Dipartimento di Fisioterapia della Quinnipiac University. Jason è specializzato nell'aiutare le persone attive a riprendere gli hobby, le attività e gli sport che amano, utilizzando un approccio integrato al benessere. Si è laureato in Fisioterapia alla Quinnipiac University e si è poi laureato in Fisiatria alla Arcadia University. Durante l'internato si è specializzato in terapia manuale ortopedica. Ha un dottorato in terapia manuale (DMT) ed è socio dell'American Academy of Orthopedic Manual Physical Therapists (FAAOMPT). Questo articolo è stato visualizzato 137 383 volte
Categorie: Salute
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