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Fastel messer, fastidio de la cazza Su, donna Gemma, con la farinata
Questo testo fa parte della raccolta I. Rustico Filippi

II

Ad un grave messere, di cui son note le pervertite relazioni
con un giovinastro.

A voi, messere Iacopo comare,
Rustico s’accomanda fedelmente:
e dice, se vendetta avete a fare,
che la fará di buon cuor lealmente.
Ma piaceriagli forte che ’l parlare
e rider vostro fosse men sovente;
ché mal perdere uom, che guadagnare,
suole schifare piú la mala gente.
E forte cruccia di madonna Nese,
quando sonetto udi di lei novello;
e credei dimostrar tosto in palese.
Ma troppo siete cónto, di Fastello,
infin tanto ch’egli ha danar da spose:
ond’e’si crede bene esser donzello.

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